Per la Giunta regionale lombarda gli anziani religiosi sono più importanti degli anziani “normali”

La Giunta regionale lombarda ha stanziato la somma di 600.000 € per assistere 103 religiosi non autosufficienti che sono accolti in varie strutture private.
È vero che molti anziani – per situazioni particolari – necessitano di assistenza sanitaria a casa ma questo problema non riguarda solo gli anziani “religiosi” ma gli anziani in genere.
Se per questi 103 anziani religiosi la Giunta regionale lombarda ha stanziato questa somma, cosa viene fatto per gli anziani “normali” che non hanno alle spalle una lobby come la CEI?
Inoltre l’art. 3 della nostra Costituzione non recita che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale (…) senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”?
Perché adottare un trattamento privilegiato per i religiosi “anziani” e disinteressarsi degli anziani normali? Hanno forse meno dignità sociale?

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