Archivio mensile:Maggio 2012

Cei. Rendiconto 8 per mille 2012: luci e ombre

La Cei ha diffuso la ripartizione delle somme derivanti dall’8 per mille dell’Irpef per l’anno 2012.

Bagnasco ha commentato gli ultimi dati parlando di un aumento delle firme ed un incremento della cifra finale. Inoltre il presidente dei vescovi ha affermato che la Chiesa ha aumentato di 20 milioni le voci destinate alla carità.

Di sicuro la cifra finale è incrementata: nel 2012 (relativamente alle dichiarazioni dei redditi del 2009) la Chiesa Cattolica ha incassato 1.148.076.000 mentre nel 2011 (relativamente alle dichiarazioni del 2008) aveva ricevuto 1.118.677.000 (+2,5%). Quest’ultimo dato viene sempre dalla Cei (come gli altri) nel documento “8 per mille. Destinazione e impieghi. 1990 – 2011”.

Continua a leggere

Pubblicità

Linee guida della Cei contro la pedofilia: fatta la legge trovato l’inganno….

Il Cardinale Bagnasco è intervenuto a difesa delle “Linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici” della Cei.
Secondo il Cardinale Bagnasco «la Chiesa precede la legge perché i vescovi sono tenuti a intervenire non appena hanno notizia, in vista di misure preventive».
Innanzitutto la Chiesa non dovrebbe «precedere la legge» ma – al massimo – “affiancarsi”. Infatti Bagnasco dovrebbe ricordare che l’art. 7 della Costituzione prescrive che «Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani».
Ad ogni modo Bagnasco sembra voler lasciare intendere che la prescrizioni delle Linee guida della Cei siano più severe di quanto prevede la legge italiana.
Continua a leggere

Pedofilia. Cei: il Vescovo non ha l’obbligo di denunciare alla magistratura

La Cei ha diffuso le “Linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti dei minori da parte dei chierici“.
Queste linee guida seguono la Circolare della Congregazione della Dottrina della Fede del 3 maggio 2011.
È molto interessare leggere il contenuto di questi documenti nella parte relativa ai rapporti con le autorità civili.
Nella lettera circolare del 3 maggio 2011 della Congregazione della Dottrina della Fede si legge che «L’abuso sessuale di minori non è solo un delitto canonico, ma anche un crimine perseguito dall’autorità civile. Sebbene i rapporti con le autorità civili differiscano nei diversi paesi, tuttavia è importante cooperare con esse nell’ambito delle rispettive competenze. In particolare, va sempre dato seguito alle prescrizioni delle leggi civili per quanto riguarda il deferimento dei crimini alle autorità preposte, senza pregiudicare il foro interno sacramentale. Naturalmente, questa collaborazione non riguarda solo i casi di abusi commessi dai chierici, ma riguarda anche quei casi di abuso che coinvolgono il personale religioso o laico che opera nelle strutture ecclesiastiche».

Continua a leggere

Per lo scienziato Gian Luigi Gessa l’omofobia può essere curata

Per l’omosessualità non c’è cura, perché non è una malattia. La cura invece c’è per chi ha avversione verso i gay, li rifiuta e si scatena con aggressioni verbali e fisiche contro di loro”: lo ha affermato il neuroscienziato di fama internazionale, Gianluigi Gessa.

Gian Luigi Gessa – psichiatra e farmacologo italiano – è docente di Neuropsicofarmacologia all’Università di Cagliari dove ha diretto per lungo tempo il Dipartimento di neuroscienze. È il responsabile del gruppo italiano sullo studio delle dipendenze da droghe e da farmaci, dirigendo in materia anche gruppi di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Come ricercatore ha lavorato ai National Institutes of Health di Bethesda (Maryland) diretto dal Professor Bernard Brodie ed al Scripps Research Institute di La Jolla (California), prima di tornare in Italia e divenire uno dei più autorevoli esperti nella ricerca neurofarmacologica.

Continua a leggere

Omofobia in Italia. Istat: ancora molta strada da fare

L’Istat (Istituto nazionale di Statistica) ha realizzato nel 2011 – con il finanziamento del Dipartimento delle pari opportunità – un’indagine su “La popolazione omosessuale nella società italiana rilevando le opinioni e gli atteggiamenti dei cittadini nei confronti degli omosessuali nonché le difficoltà che questi ultimi incontrano nella famiglia e nella società.

Emerge un quadro di una società consapevole delle discriminazioni che gli omosessuali incontrano ogni giorno ed aperta alle loro istanze ma – allo stesso tempo – una società in cui molti omosessuali sono ancora discriminati in vari ambiti.

Continua a leggere

Coppie gay: dopo Obama, il Ministro Fornero

Dopo Obama, il Ministro Fornero si pronuncia a favore delle unioni omosessuali. Al convegno “È possibile un’alleanza italiana per la famiglia?” il ministro ha sottolineato come oggi le “famiglie si facciano e si disfino, mentre quelle tradizionali neppure si formano. Le coppie di fatto chiedono di essere considerate famiglie. Ci sono coabitazioni di persone dello stesso sesso che chiedono di essere riconosciute come famiglie. E io non posso dimenticare di essere ministro anche delle pari opportunità” ed inoltre “la famiglia tradizionale è sempre più un’eccezione e non la regola“.

Continua a leggere

Il mondo “no-choice” è nelle condizioni di poter giudicare una donna come Elisabetta Canitano?

Cinque milioni di omicidi“: questo gridavano gli organizzatori della marcia per la vita (o meglio “Marcia per la non-scelta”). Ed ovviamente – se ci sono stati cinque milioni di omicidi – ci saranno state cinque milioni di “assassine“: ossia le donne che hanno abortito. Ed ovviamente saranno “colpevoli” anche i ginecologi che hanno effettuato gli aborti e tutti coloro che difendono il diritto delle donne ad abortire. E saranno colpevoli anche quelli che pensano che sia meglio un aborto praticato da un medico piuttosto che dalle “mammane” o – peggio ancora – autoprocurato ingerendo acido. Perché – per chi non lo sapesse – soprattutto al sud si abortiva ingerendo l’acido muriatico.

Ovvio che per giudicare gli altri – soprattutto in una maniera tanto pesante – bisogna essere “esemplari”, “integerrimi”, “candidi”……

Personalmente non credo di poter essere “esemplare” ma ho un bruttissimo vizio: mi piace leggere e documentarmi.

Proprio leggendo scopro il nome di una donna: Elisabetta Canitano.

Continua a leggere

Record del mondo cattolico: due flop nella stessa giornata….

Il mondo cattolico ci ha abituato sempre a grandi miracoli. Però non era mai capitato che due grandi “eventi” del mondo cattolico facessero “flop” nella stessa giornata: mi riferisco alla “Marcia per la vita” contro la legge 194/1978 sull’aborto ed alla visita del Papa ad Arezzo.

Partiamo dalla prima. Ben 39 autobus da tutte le parti d’Italia dovevano portare manifestanti da tutta Italia, ben 155 associazioni italiane e 22 straniere avevano aderito alla marcia e ben 40 prelati avevano manifestato il loro appoggio con nomi come Angelo Bagnasco, Tarcisio Bertone, Giuseppe Betori. Camillo Ruini, Angelo Scola, Rino Fisichella.

Gli organizzatori parlano di un “successo” con 15.000 presenze. Cifre ufficiali non ne sono giunte ma dalle immagini on line c’è da dubitare fortemente che sia stato questo “successo” in termini di manifestanti.

Continua a leggere

Marcia dei “no-choice”: un “successo” in ogni caso

I monti hanno partorito: è nato un ridicolo topo”: questi versi dell’Ars poetica di Orazio potrebbero descrivere molto bene la “Marcia per la Vita” che si è svolta ieri contro la legge 194/1978 sull’aborto.

Roma doveva essere invasa da tanti manifestanti pro-life (o meglio dire “no-choice”) ma invece la Capitale è rimasta insensibile.

C’è da dire che le aspettative c’erano tutte per un “grande evento”. Erano stati predisposti ben 39 autobus da tutte le parti d’Italia, ben 155 associazioni italiane e 22 straniere avevano aderito alla marcia e ben 40 prelati avevano manifestato il loro appoggio con nomi come Angelo Bagnasco, Tarcisio Bertone. Giuseppe Betori. Camillo Ruini, Angelo Scola, Rino Fisichella.

Continua a leggere

La vita delle donne non ha importanza per gli anti-abortisti: allora perché si definiscono “pro-life”?

Uccr (Unione Cristiani Cattolici Razionali) ha pubblicato un articolo sui disegni di legge contrari all’aborto che sarebbero in approvazione nel mondo.
Nell’articolo si riporta la bocciatura di un disegno di legge in Irlanda che – secondo gli autori – voleva “legalizzare l’aborto e sanzionare penalmente la difesa della vita“.
Per gli autori, “tale disegno di legge avrebbe legalizzato l’aborto nei casi in cui la vita della donna fosse in pericolo – anche per minacciato suicidio – e imposto un anno di prigione e 2000 euro di multa per chi offrisse alternative alle donne orientate ad abortire“.
Continua a leggere

L’ex-gay Adamo Creato: “Creato” dal nulla?

Il sito Pontifex riporta la “testimonianza” di un ex-gay che si firma “Adamo Creato”.

Premetto che considero di nessun valore questa “testimonianza” per un semplice motivo.

Se – portando esperienze personali – si vuole convincere che si può “guarire” dall’omosessualità bisogna avere il coraggio di firmarsi con nome e cognome: altrimenti niente mi vieta di pensare che queste “testimonianze” siano state inventate di sana pianta.

In ogni caso sono incuriosito e vorrei capire “come” questa persona sia uscita dall’omosessualità.

Continua a leggere

Il Consiglio Pontificio riconosce le coppie di fatto come famiglia

La Chiesa si è sempre opposta a qualsiasi provvedimento in materia di riconoscimento delle coppie di fatto. Nel 2000 ha addirittura prodotto un documento in materia dal titolo «Famiglia, matrimonio e “unioni di fatto”».
Un documento che si rivela – come altri – contraddittorio, privo di spiegazioni e con termini usati impropriamente.
Ecco alcune parti.

«Il Pontificio Consiglio per la Famiglia ha organizzato, nel corso del 1999 e nei primi mesi del 2000, una serie di riunioni di studio cui hanno partecipato eminenti personalità e prestigiosi esperti di tutto il mondo».
Si può sapere chi sono queste “eminenti personalità e prestigiosi esperti di tutto il mondo“?

Continua a leggere

Chiesa. Divorzio breve: chi è senza peccato scagli la prima pietra

Da Locri il Presidente della CEI, Card. Bagnasco si è lanciato in difesa della famiglia sostenendo che: “Se la famiglia è un bene per i suoi membri, lo è anche per la collettività. Per questo la società deve difenderla, sostenerla e promuoverla; e non deve contribuire a renderla fragile in nessun modo, ivi compreso il cosiddetto divorzio breve“.
Il riferimento – non a caso – è alla legge sul “divorzio breve” che è in discussione in Parlamento. Questa legge prevede che una coppia – senza prole ed in presenza di un accordo consensuale – possa sciogliere il matrimonio nel giro di un anno invece dei tre necessari sino ad ora.
L’82% degli Italiani – come rileva il “Rapporto Italia 2012” dell’Eurispes – è a favore di questo provvedimento.
La Chiesa invece non manca occasione per far sentire la sua disapprovazione ed il suo disappunto sul divorzio sin dalla sua introduzione in Italia nel 1978.
Ovviamente la Chiesa può avere le sue ragioni per essere contraria al divorzio e non deve necessariamente adeguarsi al sentimento comune degli Italiani.
C’è da domandarsi solamente se la Chiesa sia coerente con quanto sostiene.

Continua a leggere

L’On. Concia “concia” la Volpe per le feste

Il sito Pontifex si scaglia contro l’On. Concia con un articolo dal titolo: “Il delirio dell’Onorevole Concia: pensi ai suoi privilegi e non parli di medicina o di religione“.
Devo fare una premessa. Credo che l’On. Concia sia una dei pochi parlamentari degni dello scranno parlamentare. Trovo che viva la politica con grande passione e trasporto, ha una rilevante attività di lavoro parlamentare (disegni di legge, interrogazioni, etc.), è trasparente (addirittura ha pubblicato la sua dichiarazione dei redditi online), tiene vivo il rapporto con i cittadini sia usando spesso internet sia con incontri ed eventi vari. Non sembra il classico (purtroppo) Parlamentare spocchioso o inavvicinabile e qualsiasi cosa dica (condivisibile o meno) comunque emana una scia di pulizia ed onesta. Insomma mi sembra una persona “vera”: spero di non essere smentito.

Continua a leggere

Agapo. Telefono……a chi?

Pontifex ripropone il comunicato di Agapo (Associazione Genitori e Amici Persone Omosessuali) che avevo già commentato: è inutile tornarci sopra.
Però è utile parlare di un altro aspetto.
L’Associazione Agapo offre il servizio di telefono amico “Amico Segreto“.
Alcune informazioni. Il servizio è erogato in collaborazione con la Asl Milano della Regione Lombardia. Infatti nel sito di “Amico Segreto” è presente il logo della Asl Milano che finanzia il servizio con un importo di 2.616,65 €: ovviamente non è una grande cifra sebbene sarebbe utile interrogarsi sull’efficacia della “sussidiarietà orizzontale“.
Dal sito di Amico Segreto leggo che: “è uno spazio protetto e anonimo dove si può parlare apertamente della propria omosessualità e del modo unico in cui la si vive (o la si soffre) con un volontario formato all’ascolto“.

Continua a leggere

Rapporto Italia 2012: la posizione degli Italiani sui temi etici

L’Eurispes ha pubblicato il “Rapporto Italia 2012” ed emerge un Paese sempre più indipendente dalla Dottrina della Chiesa.
Il 65,8% degli Italiani è favorevole all’istituzione del testamento biologico, ai quali fa da contraltare il 30,9% dei contrari. Sebbene questo tema non sia più presente come in passato nei media la maggioranza degli Italiani ritiene che sia necessario un intervento legislativo in materia.
Gli Italiani si dividono sull’eutanasia: 50,1% sono favorevoli e un 46,6% sono contrari a tale pratica.
Gli Italiani sono ancora fortemente contrari al suicidio assistito: 71,6% di pareri contrari e appena il 25,3% di quelli favorevoli: questo tema aveva trovato spazio nei media a seguito della vicenda di Lucio Magri. Il suicidio assistito si differenzia dall’eutanasia per il ricorso all’ausilio di pratiche mediche per una scelta volontaria e lucida di porre fine alla propria esistenza in totale assenza di malattie ma per ragioni estranee allo stato di salute.
Nel 58% dei casi l’introduzione della pillola abortiva RU-486 accoglie favori positivi (contro il 39,3% dei non favorevoli). La tanto discussa pillola, permette l’interruzione di gravidanza entro i primi due mesi di gestazione senza bisogno di intervenire chirurgicamente.
Per il divorzio breve un plebiscito. Gli italiani si schierano, nella misura dell’82,2% (15,8% di contrari) in favore del divorzio breve, ovvero la possibilità – in presenza di consensualità e in assenza di prole – di porre fine al matrimonio entro un anno.
Si spera che i nostri politici sappiano riflettere su questi dati.

Articolo pubblicato anche su

Cattolici maggioranza in Italia?

Spesso si sente affermare che “i cattolici sono la maggioranza in Italia“. Di per sé l’argomento non mi interessa particolarmente ma acquista interesse nel momento in cui si afferma che “non si possono regolarizzare le unioni omosessuali, non si può vendere la pillola del giorno dopo, non si possono trasmettere programmi televisivi offensivi del senso religioso, etc……..perché i cattolici sono la maggioranza in Italia“.
Sono incuriosito e vorrei saperne di più.
L’Annuario Pontificio del Vaticano rileva che in Italia i cattolici sono addirittura il 96,55% della popolazione (57,665,000 battezzati su 59,725,000 abitanti): niente male.
L’Uaar (Unione Atei Agnostici Razionali) aveva espresso dei dubbi sulla fondatezza di questi dati e – chi fosse interessato – può leggere il loro articolo in materia.

Continua a leggere

Agapo: omosessuali egodistonici “discriminati”

Dal web scopro l’esistenza dell’associazione Agapo (“Associazione Genitori e Amici di Persone Omosessuali”).
Sapevo dell’esistenza dell’Agedo ma non conoscevo la Agapo. Credo sia in ogni caso positivo avere una ulteriore associazione rappresentativa dei genitori dei ragazzi omosessuali.
Cerco nel loro sito internet delle informazioni ma purtroppo ho l’idea di una associazione un po’ “invisibile“.
Non viene riportato nessun nome di qualche membro di Agapo, di qualche carica direttiva e non c’è neanche lo statuto o l’indirizzo dell’associazione. Inoltre non c’è traccia di conferenze o di nessun evento organizzato dall’associazione: insomma niente di niente. Un po’ troppo poco per una associazione “rappresentativa“……
Continua a leggere

Il mondo cattolico difende ad oltranza la scuola privata contro ogni evidenza….

Qualche giorno fa il Presidente della CEI è ritornato all’attacco affermando che “bisogna insistere perché lo Stato si decida nella programmazione a dare le risorse giuste” alle scuole paritarie tra cui quelle cattoliche.

Il finanziamento alle scuole private è un cavallo di battaglia del mondo cattolico e sui giornali (soprattutto di area cattolica) sono stati ospitati vari interventi favorevoli ad un maggior finanziamento statale alle scuole private.

Il Cardinale afferma qualcosa che mi incuriosisce. Infatti secondo il porporato: “le scuole paritarie consentono allo Stato di risparmiare circa cinque miliardi e mezzo l’anno“. Tutto questo secondo il “Centro Studi per la Scuola Cattolica”.
Mi incuriosisco e comincio a “googlare“. Mi imbatto nel blog di quei simpatici e bravi ragazzi di UCCR (Unione Cristiana Cattolici Razionali) che pubblicano un articolo che riprende ampie parti di un altro articolo di Giovanni Vassallo pubblicato sul sito cattolico documentazione.info.
Il succo dell’articolo è molto semplice: allo Stato costa molto meno uno studente che frequenta la scuola privata piuttosto che uno studente che frequenta la scuola pubblica. Alla luce di questo risparmio allo Stato converrebbe finanziare maggiormente le scuole private rispetto che quelle pubbliche: in pratica sarebbe meglio “esternalizzare” il servizio dell’Istruzione pubblica affidandolo ai privati. La tesi è interessante e mi incuriosisce.

Continua a leggere

La “crociata” del Centro Lepanto contro l’uso della cannabis in ambito medico

Un breve intervento…..
Pontifex pubblica un intervento del Centro Culturale (??) Lepanto contro la medicalizzazione della Cannabis. L’intervento è quanto di più lontano possa esistere da un sano intervento laico.

“Gent.le amico, cara amica, oggi il Centro Culturale Lepanto ha dato inizio alla Crociata del Rosario perché la Madonna aiuti i più deboli, come gli ammalati ed i minori, che meritano medicinali di comprovata efficacia e sicurezza e non la Cannabis, e per la conversione dei cuori e delle menti dei leader dei gruppi di pressione antiproibizionisti affinché si ravvedano e riconsiderino le loro istanze”.

Forse una “crociata” contro l’uso della cannabis in ambito medico non è necessaria. Sarebbe preferibile proporre – se si hanno – dei concreti argomenti contrari alla medicalizzazione della cannabis.

Continua a leggere