Qualche giorno fa il Presidente della CEI è ritornato all’attacco affermando che “bisogna insistere perché lo Stato si decida nella programmazione a dare le risorse giuste” alle scuole paritarie tra cui quelle cattoliche.
Il finanziamento alle scuole private è un cavallo di battaglia del mondo cattolico e sui giornali (soprattutto di area cattolica) sono stati ospitati vari interventi favorevoli ad un maggior finanziamento statale alle scuole private.
Il Cardinale afferma qualcosa che mi incuriosisce. Infatti secondo il porporato: “le scuole paritarie consentono allo Stato di risparmiare circa cinque miliardi e mezzo l’anno“. Tutto questo secondo il “Centro Studi per la Scuola Cattolica”.
Mi incuriosisco e comincio a “googlare“. Mi imbatto nel blog di quei simpatici e bravi ragazzi di UCCR (Unione Cristiana Cattolici Razionali) che pubblicano un articolo che riprende ampie parti di un altro articolo di Giovanni Vassallo pubblicato sul sito cattolico documentazione.info.
Il succo dell’articolo è molto semplice: allo Stato costa molto meno uno studente che frequenta la scuola privata piuttosto che uno studente che frequenta la scuola pubblica. Alla luce di questo risparmio allo Stato converrebbe finanziare maggiormente le scuole private rispetto che quelle pubbliche: in pratica sarebbe meglio “esternalizzare” il servizio dell’Istruzione pubblica affidandolo ai privati. La tesi è interessante e mi incuriosisce.