Il sito Pontifex si scaglia contro l’On. Concia con un articolo dal titolo: “Il delirio dell’Onorevole Concia: pensi ai suoi privilegi e non parli di medicina o di religione“.
Devo fare una premessa. Credo che l’On. Concia sia una dei pochi parlamentari degni dello scranno parlamentare. Trovo che viva la politica con grande passione e trasporto, ha una rilevante attività di lavoro parlamentare (disegni di legge, interrogazioni, etc.), è trasparente (addirittura ha pubblicato la sua dichiarazione dei redditi online), tiene vivo il rapporto con i cittadini sia usando spesso internet sia con incontri ed eventi vari. Non sembra il classico (purtroppo) Parlamentare spocchioso o inavvicinabile e qualsiasi cosa dica (condivisibile o meno) comunque emana una scia di pulizia ed onesta. Insomma mi sembra una persona “vera”: spero di non essere smentito.
Vengo ai fatti. Queste sono le parole di Pontifex: “In un’intervista, l’onorevole del Pd, Paola Concia, lesbica dichiarata e attivista gay, si scaglia contro il noto psichiatra e criminologo professor Bruno ed ovviamente contro Pontifex, bollato come sito estremista. In quanto al paragone col professor Bruno ci limitiamo a dire: se la parlamentare avesse la metà delle competenze e dei titoli del professor Bruno forse avrebbe titolo a discettare sul tema specifico, ma siccome non li ha, meglio che taccia“.
È difficile capire cosa sia successo e cosa abbia detto l’On. Concia.
Comincio a “googlare” ed arrivo ad un articolo di Agoravox.
Questa è la domanda posta alla Parlamentare:
“Ecco, un grosso incentivo al conservatorismo sembra provenire proprio dalla Chiesa Cattolica e dai suoi sostenitori. Lo psichiatra cattolico Francesco Bruno, ad esempio, dalle pagine di Pontifex esterna: “L’Organizzazione mondiale della sanità ha deciso che non si debba parlare di malattia, a proposito dell’omosessualità, e sappiamo con quali criteri ha scelto. Io rimango della mia idea e le denunce dei gay non mi fanno paura. L’omosessualità è anormale”. C’è la tendenza nel mondo cattolico a proporsi come palestre istituzionalizzate di intolleranza?”
Questa è la risposta della Parlamentare:
«Purtroppo Bruno si pone al di fuori di quello che dicono trent’anni di studi psico-sociali, i pareri dell’Organizzazione Mondiale della sanità, degli ordini degli psicologi e degli psichiatri internazionali. Ora, o l’intera comunità scientifica è fatta di imbecilli e il professore Bruno è l’unico intelligente, oppure siamo di fronte ad un uomo irresponsabile che semina intolleranza e parla a vanvera. Non è un caso che scelga un sito estremista come Pontifex per fare le sue esternazioni, di certo in altri mezzi di informazione cattolici moderati non avrebbe avuto lo stesso spazio».
Secondo Volpe sarebbe meglio che l’On. Concia tacesse.
Innanzitutto Volpe dovrebbe rileggere l’Art. 21 della Costituzione che recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Perciò chiunque – soprattutto se Parlamentare – ha il diritto/dovere di intervenire su questioni che riguardano la collettività.
Inoltre mi sembra che l’On. Concia abbia espresso in sintesi ma molto efficacemente l’opinione della comunità scientifica internazionale riguardo l’omosessualità. Il Parlamentare del Pd non avrà la preparazione psicologica del Prof. Bruni ma il problema (per Volpe e Bruni) è che la comunità scientifica internazionale non condividono l’opinione di Bruni
Nel titolo dell’articolo si chiede all’On. Concia di non parlare di “religione”. Sebbene chiunque (soprattutto se Parlamentare) ha il diritto di intervenire su ogni argomento, non mi sembra che l’On. Concia abbia parlato di religione. Bollare “Pontifex” come sito “estremista” non mi sembra che abbia attinenza con la religione.
Lo stesso Padre Lombardi ha affermato che Padre Lombardi (voce ufficiale della Chiesa di Roma): “the site, pontifex.roma.it, lacks authority and is not a good source for understanding with objectivity the church’s thoughts on complex and delicate issues like evaluating homosexuality“.
Comunque concordo con Volpe che sarebbe buona prassi parlare di argomenti specifici solamente se si ha cognizione di causa.
Infatti mi domando come faccia Padre Francesco Compagnoni (che non è psicologo) ad affermare in quest’altro articolo di Pontifex che: “l’omosessuale ha problemi con sé stesso, un fatto ormonale e cerebrale“.
E – nello stesso articolo – mi domando come faccia Volpe ad affermare che: “Il dott. Perloff (psicologo, ndr) ha rilevato la quantità crescente di ricerca che contraddice il concetto popolare che non è possibile cambiare il proprio orientamento sessuale“.
Non mi sembra che Volpe e Padre Compagnoni siano psicologi: come possono affermare quanto detto?
Forse sarebbe meglio che anche loro……dimenticavo che esiste l’Art. 21 della Costituzione: vale anche per loro.