Archivio mensile:luglio 2012

Omosessualità: esiste un diritto alle “terapie riparative”?

Su alcuni organi cattolici di informazione sovente sono pubblicate storie di ex-gay ossia persone che sono passate da una condizione di omosessualità ad una di eterosessualità.
Queste storie non sono confinate solo a blog integralisti e folcloristici di cattolici fanatici come pontifex.roma o uccr ma – alle volte – trovano spazio anche su tempi.it (l’organo di Comunione e Liberazione): sono quindi voci da non sottovalutare.
È palese che in questi tempi si sta acuendo l’atavico scontro tra il mondo cattolico e quello laico: scontro acuito da temi come il matrimonio omosessuale, gli scandali del Vaticano, i finanziamenti alla scuola cattolica, etc.

Nel dibattito presente sulle terapie riparative spesso compaiono termini come “libertà di cura” e “libertà individuale”.
Da una parte del mondo cattolico (che non ha mai incontrato la riprovazione ufficiale della Chiesa) si sostengono le “terapie riparative” di Nicolosi in nome della “libertà di cura” della persona o – più genericamente – della libertà individuale.

Continua a leggere

Pubblicità

Uccr e sessualità: problemi di lettura o tendenza ad inventarsi le notizie?

I soliti uccrociati ci regalano la solita uccretinata in materia di sessualità.
Questa volta l’occasione viene data dall’articolo Aumentano malattie sessualmente trasmissibili, fallimento del condom.
Il titolo dell’articolo sembra molto chiaro: ci sarebbe un aumento di malattie sessualmente trasmissibili ed il condom risulterebbe inefficace. Vediamo di capirci meglio.

Così scrive il nostro uccrociato: «L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha avvertito che “milioni di persone sono affette da gonorrea e sono a rischio di rimanere a corto di opzioni di trattamento a meno che venga approvato un intervento urgente”, questa è la frase con cui ha messo in guardia da un’espansione mondiale di un ceppo di gonorrea resistente ai farmaci. I Paesi coinvolti sono sopratutto Australia, Francia Giappone, Norvegia, Svezia e Regno Unito, e «i dati disponibili mostrano solo la punta di un iceberg», secondo Manjula Lusti-Narasimhan, ricercatrice dell’OM».

La fonte dell’articolo uccrociato è un articolo di nbcnews.com. Di certo non servirebbe molta fatica per riprendere la fonte originale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ma ovviamente non si può pretendere molto dagli uccrociati.
Quindi la notizia non riguarda più genericamente l’aumento di malattie sessualmente trasmissibili come scritto nel titolo ma l’acuirsi della gonorrea (una malattia a trasmissione sessuale detta popolarmente “scolo”).

Continua a leggere

Agapo: Associazione (invisibile) Genitori ed Amici Persone Omosessuali

Il progetto da parte della Giunta Pisapia di istituire il registro delle coppie di fatto (anche per le coppie omosessuali) ha scosso una parte del mondo cattolico. La Curia di Milano ha addirittura ipotizzato che si possano legalizzare le unioni poligamiche mentre non passa giorno che Avvenire non pubblichi interventi contrari a questo provvedimento.

I sostenitori dei diritti civili ovviamente plaudono a questa decisione (già annunciata da Pisapia durante la campagna elettorale) e sperano che i partiti possano colmare il divario che ci separa dal resto d’Europa ed approvare una legge nazionale.

Nel panorama degli oppositori al registro delle coppie di fatto della Giunta Pisapia assume una posizione particolare l’associazione Agapo (Associazione Genitori ed Amici Persone Omosessuali) che invece avversa la decisione dell’amministrazione milanese ritenendola non «di aiuto per i nostri figli omosessuali»: un documento di Agapo ha trovato ospitalità anche nel giornale dei vescovi italiani Avvenire e su tempi.it (l’organo di Comunione e Liberazione). Arcigay ha subito criticato il documento di Agapo ritenendo che non sia degno di essere preso in considerazione.

Continua a leggere

Cassazione: omosessualità non è diritto di cronaca. La confusione di Pontifex.

Nei giorni scorsi, la Corte di Cassazione con la sentenza 30639/2012 ha stabilito che è diffamatorio rivelare la presunta omosessualità di una persona identificabile senza il consenso di quest’ultima. La sentenza della Cassazione è più che giusta ed è coerente con un percorso fatto di norme e codici deontologici iniziato nel 1996.

Il solito Bruno Volpe (da ricordare che è avvocato e giornalista) affronta l’argomento con un articolo dal titolo «Cari gay, e adesso arresterete l’ “omofoba” Cassazione?».
Queste le parole del giornalista: «Nel fracasso della scena occupata giustamente da borse e spread, è passata quasi inosservata una importante decisione della Cassazione. Il motivo del contendere era una banale fattispecie di diffamazione. Ovvero, un Tizio aveva diffuso notizie riservate sul conto di Caio, spettegolando che questi fosse gay. Lo aveva fatto alla presenza di più persone e dunque, in ipotesi diffamatoria».
Difficile capirci qualcosa in questo modo. I fatti sono questi. Un giornale locale aveva riportato la notizia della separazione di due coniugi e – per il giornale – la causa della rottura era una presunta relazione omosessuale del marito. Il giornale non ha riportato i nomi dei coniugi ma erano presenti altri dati che aiutavano ad identificare facilmente i protagonisti della storia come le iniziali, le professioni ed il paese in cui era avvenuto il fatto.
La persona interessata si era sentita diffamata dall’articolo ed aveva denunciato il giornale: il fatto è arrivato in Cassazione che ha dato ragione al denunciante.
Quindi è il caso di diffamazione a mezzo stampa e non di «un Tizio che aveva diffuso notizie riservate sul conto di Caio, spettegolando che questi fosse gay». Continua a leggere

Tempi.it (organo di CL) e gli ex-gay che hanno deciso di “convertirsi” e “liberarsi dai lacci dell’omosessualità”

Su tempi.it (organo di Comunione e Liberazione) trova spazio la storia di Roberto Perez: un ventenne spagnolo ex-gay grazie alle teorie riparative sull’omosessualità del discusso psicologo americano Joseph Nicolosi la cui storia è sintetizzata come «la lettura di un libro, la terapia e la conversione. Vicende di giovani che hanno deciso di “liberarsi dai lacci dell’omosessualità”».

Il ragazzo – non a caso intervistato dal sito cattolico religionenlibertad.com – non rivela quali sono stati gli psicologi che hanno seguito il suo caso, quali sono state le tappe del processo di analisi e le metodologie usate ma si sofferma molto sul suo rapporto con la religione.

Nell’articolo di Tempi è riportato che per Perez fosse stata molto importante la lettura del libro “Riscoprirsi normali” di Richard Cohen, presidente della PFOX (Parents and Friends of Ex-Gays).

Bisogna ricordare che è Cohen è stato espulso nel 2002 dall’American Counseling Association (ACA) per violazioni etiche e l’ACA – nel provvedimento di espulsione – dichiara che: «Richard Cohen non è un professionista autorizzato nel campo della salute mentale. È stato definitivamente espulso dalla ACA per violazioni etiche ed i suoi scritti sono stati smascherati come incendiari e contenenti fatti e supposizioni errate. I suoi scritti mancano di prove di ricerca e non devono essere usati come base per nessuna linea di condotta pubblica. Aca non sostiene la sua posizione o l’utilizzo della sua opera in alcun modo». Continua a leggere

Pontifex: On. Concia a capo di una “orda satanica”

Raramente scrivo sulle “parole in libertà” di Pontifex ma questa volta non sono riuscito a trattenermi.

L’articolo si intitola “L’armata Concia da Lussurilandia: armata invincivile?“. Non si capisce se con “armata” si intende che l’On. Concia abbia qualche arma oppure se esista un fantomatico “esercito”: dubbio amletico.

L’articolo è firmato da “Alberto U.”: troppa fatica riportare nome e cognome.

Il bello degli articoli di Pontifex è che non richiedono nessun commento: si autocommentano.

Alberto U. scrive: «L’orda satanica – perché contraria ai precetti di Dio – di omosessualisti composta da quattro scalmanati e che vuole imporre all’universa terra la normalità dell’anormalità di quel vizio contro natura – lo dice Dio e lo conferma la scienza – che è la pratica dell’omosessualità umana, sembra non trovare ostacoli alla sua devastante avanzata, travolgendo qualsiasi cosa incontri sulla sua strada e provocando gravi danni nei bambini». Sembra l’avanzata dei barbari: fa paura. Come facciano “quattro scalmanati” a travolgere qualsiasi cosa incontrino è veramente un mistero…..

Continua a leggere

Ipso: aumentano gli Italiani a favore del matrimonio omosessuale. Gli uccrociati di Uccr in stato confusionale.

Il Corriere della Sera ha pubblicato un sondaggio – realizzato dalla Ipso di Renato Mannheimer – secondo cui il 59% degli Italiani sarebbero contrari all’istituzione del matrimonio omosessuale contro il 40% degli Italiani che invece sarebbero a favore.
Tra i fattori che incidono su questo trend, di sicuro il fattore “età” è il più importante. Infatti ad essere decisamente contrari (76%) al matrimonio tra omosessuali sono le persone over 65.

Al diminuire dell’età, invece aumenta la propensione al matrimonio omosessuale. Infatti i ragazzi tra i 18 e 24 anni sono leggermente a favore del matrimonio omosessuale: 51% di favorevoli contro il 49% di contrari.

Anche il mondo cattolico non è molto compatto. Tra i cattolici praticanti (ossia quelli che vanno almeno due volte al mese a messa) c’è una quota considerevole (30%) di favorevoli contro il 67% di contrari.

Dalla lettura di questi dati un altro dato è molto importante. Appena sette anni fa la percentuale dei contrari al matrimonio omosessuale erano il 66% della popolazione (oggi il 59%) mentre i favorevoli erano il 32% (oggi il 40%): quindi in sette anni è aumentato il favore al matrimonio omosessuale. Continua a leggere

Dubbi amletici: il “kamasutra” dei cattolici

Compito della stampa – oltre a porgere domande scottanti – è anche quello fornire risposte a domande che ci attanagliano giorno per giorno.
Per fortuna il sito di informazione tempi.it (organo ufficiale di Comunione e Liberazione) conosce bene quali sono le domande che assillano i suoi lettori e cerca di dare loro delle risposte.

Proprio per rispondere a questi dubbi amletici pubblica un articolo – tratto dal blog di Antonio Benvenuti – dal titolo “Qual è la posizione che devono tenere i cattolici quando fanno l’amore?“.

Continua a leggere

Il Vaticano e i crimini sessuali (Sex Crimes and the Vatican): l’inchiesta

“Il Vaticano e i crimini sessuali” (Sex Crimes and the Vatican) è un’inchiesta giornalistica realizzata da Colm O’Gorman nel 2006 e trasmessa originariamente dalla BBC all’interno della propria serie documentaristica “Panorama“. Il reportage era inteso per documentare gli abusi sessuali a sfondo pedofilo riconducibili ad alcuni membri del clero.

Il documentario dura 39 minuti ed è condotto da Colm O’Gorman, vittima di abusi sessuali in età adolescenziale. Questo video accusa di complicità la Chiesa cattolica per il suo atteggiamento protettivo nei confronti dei preti pedofili, invece che dei bambini abusati, e per la sistematica opera di insabbiamento ogni volta che un nuovo caso veniva alla luce. Secondo quanto emerso dalle testimonianze raccolte dalla BBC, la politica di base della Chiesa era sempre la stessa, in Irlanda come negli Stati Uniti o in Brasile: una volta che lo scandalo era venuto alla luce, il vescovo responsabile della condotta di quel prete lo trasferiva in un’altra parrocchia, dove gli abusi continuavano, mentre i bambini che osavano confessare ciò che era loro successo venivano minacciati e ridotti al silenzio dagli altri preti.

Continua a leggere

The Vatican Insider – Il denaro in nome di Dio

La serie The Vatican Insider è un film-documentario prodotto dalla Current Tv. È scritta dalla giornalista Silvia Luzi con la regia di Luca Bellino (autori del controverso documentario su Chavez bloccato dalla Rai La Minaccia) e sviluppata grazie al contributo di Andrea Cairola, regista di Citizen Berlusconi. La colonna sonora originale di The Vatican Insider è composta, orchestrata e diretta da Andrea Morricone, figlio del Premio Oscar Ennio Morricone.

The Vatican Insider prende spunto dalla storia vera di un prete che oggi ha abbandonato il ministero e vuole rimanere nell’anonimato. La sua testimonianza, ricostruita attraverso l’intepretazione di un attore, si snoda in un memorandum indirizzato al suo superiore. Una lettera che come un rosario fatto di preghiere, esitazioni, conflitti e ubbie, snocciola una a una “le troppe azioni malavagie e contrarie alla fede perpretrate all’interno della Chiesa” di cui il prete dice di essere stato testimone.

Il memorandum è il grimaldello per entrare nel ventre dell’istituzione più antica del mondo e spiegare la storia, la struttura e i processi di quegli istituti, possedimenti e patrimoni che fanno parte dello Stato Vaticano. Si parla dunque di Propaganda Fide, IOR, 8 per mille, proprietà immobiliari della Santa Sede lontano dai toni delle polemiche, degli scandali e della denuncia ma attraverso il linguaggio più pacato e narrativo del docufilm. Un’autentica sfida per Current che esplora queste tematiche solitamente ‘controverse’ e considerate terreno fertile per il genere ‘investigative’, innestando il linguaggio cinematografico sulla quella base factual di documenti e fatti reali non ufficialmente autorizzati dalla Chiesa.
Continua a leggere

Undici anni senza un grande giornalista ed un uomo libero: Indro Montanelli.

Undici anni fa (22 luglio 2001 – 22 luglio 2011), scompariva Indro Montanelli, giornalista, saggista,  commediografo, maestro di giornalismo per Marco Travaglio e – soprattutto – uomo libero.

Il miglior modo per ricordarLo è riproporre quanto il suo discepolo Marco Travaglio disse – rivolgendosi idealmente al suo Maestro – sul Vaticano in Italia nella puntata di Annozero del 31 maggio 2007.

Continua a leggere

Gli uccrociati di Uccr continuano la crociata sugli ex-gay

I nostri “uccrociati” continuano la loro campagna (a quale fine?) a favore delle “terapie riparative” sull’omosessualità pubblicando un articolo – dal titolo “Alberto Perez è uscito dall’omosessualità: «ora sono felice»” firmato (stranamente) da Luca Bernardi.
Questa volta è il caso di Alberto Perez – intervistato dal sito cattolico (strano….) religionenlibertad.com – che avrebbe fatto ricorso alle terapie riparative di Nicolosi per uscire dall’omosessualità.
Gli uccrociati ricordano i casi di “Adamo Creato” e di Andrea Ferrameo. Il caso di Adamo Creato è palesemente un prodotto costruito a tavolino considerato che questo personaggio – nei vari articoli scritti su Uccr – affrontava vari argomenti con nozioni (sbagliate) di genetica, psicologia, neurobiologia, storia dei diritti civili, religione, medicina, storia del diritto americano e politologia: molto difficile che tutto questo possa provenire da una sola persona. Continua a leggere

I diritti dei figli nati da incesto: il punto di vista (con qualche dimenticanza) dell’Avv. Amato su Cultura Cattolica

Su Cultura Cattolica, l’Avv. Gianfranco Amato interviene sul disegno di leggeDisposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali») in discussione alle Camere che equipara del tutto i figli legittimi (quelli nati da una coppia sposata) a figli naturali (ossia nati da una coppia non sposata).
Paradossalmente – ad oggi – i figli naturali acquisiscono – con il riconoscimento – rapporti di parentela solo con i genitori ma non con gli altri parenti. Con l’approvazione del disegno di legge si estenderebbero i vincoli di parentela non sono solo con padri e madri, ma anche con le intere famiglie di origine, con una rilevante conseguenza ai fini successori. Continua a leggere

Napolitano e la “deferenza” verso il papa

L’Osservatore Romano – organo ufficiale della Città del Vaticano – ha pubblicato un’intervista al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dal titolo “Il mio amico Benedetto XVI” in occasione del recente concerto del maestro Daniel Barenboim tenutosi a Castel Gandolfo a cui erano presenti sia Napolitano che Ratzinger.

L’intervista pubblicata dall’Osservatore Romano è stata ripresa anche dal sito del Quirinale.

Il giornalista de L’Osservatore Romano Mario Ponzi chiede nell’intervista: «Da dove nasce questa sua manifesta sintonia con Papa Ratzinger?».

Il Presidente Napolitano risponde: «Abbiamo passeggiato, parlato come persone che hanno un rapporto di schietta amicizia, con tutta la deferenza che io ho per lui e per il suo altissimo ministero, per la sua altissima missione». Continua a leggere

Uccrociati di Uccr: la “lobby gay” minaccia gli psicologi. Un po’ di fatti per tornare alla realtà.

Gli uccrociati pubblicano un articolo dal titolo “Lo psichiatra Ablow: «approvo lo studio sui disturbi dei figli dei gay, ma temo a dirlo»”.

Per scrivere questo articolo i nostri “uccrociati” si sono affidati ad un articolo dal titolo “I dati sui figli dei gay sono veri. «Non dirlo è andare contro l’evidenza»” scritto su Tempi.it (il sito di Comunione e Liberazione) da Benedetta Frigerio.

Il succo dell’articolo è molto semplice. Il sociologo Mark Regnerus ha pubblicato uno studio sul “Social Science Research” riguardo le problematiche dei bambini cresciuti all’interno di coppie omosessuali.
Riguardo questo studio è intervenuto anche lo psichiatra americano Keith Russel Ablow che – intervistato da Fox News – ha detto: «Mi costa dirlo perché verrò minacciato e possibilmente leso» ed inoltre «anche io sarò minacciato per i dati che sto semplicemente riportando. Mi vogliono bruciare la macchina, la casa, verranno a protestare sotto il mio ufficio. Purtroppo siamo nel clima del politicamente corretto davanti a cui nemmeno i dati scientifici sono sufficienti a porre delle regole. Infatti, chi attacca questo studio, anche con rabbia e violenza, non lo fa mai portando argomentazioni scientifiche indiscutibili. Per questo ho pensato molto ad esprimermi in materia, perché tutte le volte che lo faccio vengo minacciato. Ho esitato perché sono sempre più preoccupato delle minacce e odio per posta e e-mail che ricevo ogni volta che, anche soltanto menziono, la questione apparentemente ineffabile di come le forze sociali legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere potrebbero influenzare il benessere nei bambini. Eppure, cedendo a queste preoccupazione significherebbe restare vittima del bullismo, tornando a quando ero un timido ragazzino di scuola, e io non sopporto questo». Insomma un eroe dei tempi moderni……
Continua a leggere

Clamoroso. Uccr e Pontifex a favore del riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali [UPDATE – comiche finali]

Parlando di riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali una bella sorpresa arriva dai blog cattolici più integralisti del web: gli “uccrociati” di Uccr ed i pontifessi di Pontifex.

Infatti – commentando la notizia che il parlamento tedesco ha deciso di non equiparare il matrimonio omosessuale a quello eterosessuale – gli uccrociati scrivono che «non ci sarebbe nulla da opporre ad una tutela giuridica anche in Italia per le coppie dello stesso sesso» (grassetto loro ndr). L’articolo è stato subito ripreso dal famoso sito integralista Pontifex (screenshot e link all’articolo) che lo ha copiato integralmente sposando la tesi secondo cui non ci sarebbe niente da opporre ad una tutela giuridica per coppie dello stesso sesso.

Di fatto gli uccrociati (ed i relativi pontifessi) compiono una considerevole presa di distanza dal documento della Congregazione per la Dottrina della Fede “Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali” – firmato dall’allora Card. Ratzinger – secondo cui «la Chiesa insegna che il rispetto verso le persone omosessuali non può portare in nessun modo all’approvazione del comportamento omosessuale oppure al riconoscimento legale delle unioni omosessuali».

In Germania – come anche gli uccrociati ricordano – esiste una legge (dal lontano 2001) sulle unioni civili per le coppie dello stesso sesso (Eingetragene Lebenspartnerschaft).

Gli uccrociati scrivono che i diritti delle Eingetragene Lebenspartnerschaft escludono l’adozione e benefici fiscali completi. Questo è parzialmente vero: infatti la la Corte costituzionale federale ha stabilito l’estensione di tutti i diritti ed i doveri del matrimonio alle coppie dello stesso sesso registrate e la possibilità di adottare il figlio del partner (nato ovviamente da una precedente relazione). Anche se in Germania non è possibile accedere al matrimonio omosessuale, di sicuro il movimento omosessuale italiano sarebbe ben contento di poter usufruire dei diritti riconosciuti alle coppie gay in Germania.
Continua a leggere

Scuole paritarie. Per Miur e Banca d’Italia sono composte principalmente da studenti bocciati e dai redditi alti

In tempi di “spending review” (o revisione della scuola pubblica) ci si interroga su quali siano i settori in cui sia meglio destinare meno finanziamenti.

Il mondo della scuola paritaria è in subbuglio perché sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo) che riceveranno meno finanziamenti rispetto agli anni precedenti.

I sostenitori della scuola paritaria (in testa l’Agesc – Associazione Genitori Scuole Cattoliche e Avvenire che tuona addirittura di “libertà a rischio”) affermano che la scuola privata farebbe risparmiare soldi allo Stato perché il costo per studente è inferiore rispetto alla scuola pubblica pur dimenticando (o facendo finta di dimenticare) che – come scritto in un altro articolo – le cause di ciò sono un maggior ricorso a dipendenti senza contratto (secondo dati Istat), scuole meno attrezzate di dotazioni tecnologiche (dati Ministero Istruzione) e studi Ocse confermano che la performance degli studenti privati è inferiore a quelli degli studenti pubblici mentre la Fondazione Agnelli – in uno studio studio sulla performance universitaria di oltre 145.000 studenti – afferma che «nonostante la presenza di alcune realtà di chiara eccellenza, la performance della maggior parte delle scuole non statali è deludente rispetto a quelle statali». Continua a leggere

Il Parlamento sulla via di cancellare ogni distinzione tra figli naturali e legittimi: si prende atto dei cambiamenti della società

Il Parlamento si appresta ad approvare un disegno di leggeDisposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali») che equipara del tutto i figli legittimi (quelli nati da una coppia sposata) a figli naturali (ossia nati da una coppia non sposata). Paradossalmente – ad oggi – i figli naturali acquisiscono – con il riconoscimento – rapporti di parentela solo con i genitori ma non con gli altri parenti. Con l’approvazione del disegno di legge si estenderebbero i vincoli di parentela non sono solo con padri e madri, ma anche con le intere famiglie di origine, con una rilevante conseguenza ai fini successori. Continua a leggere

Uccr: le nozze gay non sono diritti umani. Quando è il caso di documentarsi prima di scrivere

Gli “uccrociati” del blog Uccr continuano la loro “crociata” contro il matrimonio omosessuale.

Questa volta ad essere bersaglio di un loro articolo è Giuseppe Cruciani conduttore del programma “La Zanzara” su Radio 24. Radio 24 appartiene al “Gruppo 24 Ore” la cui proprietà è – per il 67,5% – di Confindustria.

Il titolo dell’articolo di Uccr è “Attento Cruciani, le nozze gay non sono diritti umani“.

Dopo aver descritto la persona di Giuseppe Cruciani (anche con vicende poco attinenti che riguardano la sua vita privata) viene riportata una frase di Cruciani il quale – in merito alle vicende dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – avrebbe dichiarato: «Ma in un mondo in cui c’è un uomo ricco e potente a cui si rivolgono donne che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo è il segno che la società occidentale funziona. Negli Stati Uniti, in Francia e in Italia esiste la donna, o uomo, che si rivolgono all’uomo potente per ottenere qualche cosa. Vendere il proprio corpo è un segnale che c’è la libertà. E’ un segnale di libertà. Meno male che esiste questa cosa. Se non esistesse, non esisterebbe la società occidentale. Saremmo in un altro mondo dove vengono tagliate le mani». Continua a leggere

Uccr e la difficoltà nel leggere i dati

Gli “uccrociati” (nel senso di appartenenti al blog Uccr) ci deliziano con un esilarante articolo (ovviamente non firmato) dal titolo «Quanto è difficile essere padri atei».

Il titolo regala l’impressione che un genitore ateo abbia più difficoltà di un genitore cattolico o di qualsiasi altra religione nell’educare i figli ma – per fortuna  – il contenuto dell’articolo è diverso.

Infatti il succo dell’articolo è dedicato ad una «una revisione dei dati di Pew Research Center (PEW), sulla religione in America, dai quali si evince che soltanto il 30% di coloro che vengono allevati come atei durante l’infanzia e l’adolescenza trovano ragioni tali tanto da chiudere la porta a Dio anche da adulti. Il 70% dei genitori, invece, non riesce a dare sufficienti ragioni per non far cambiare strada ai propri figli». Continua a leggere