Uccr e sessualità: problemi di lettura o tendenza ad inventarsi le notizie?

I soliti uccrociati ci regalano la solita uccretinata in materia di sessualità.
Questa volta l’occasione viene data dall’articolo Aumentano malattie sessualmente trasmissibili, fallimento del condom.
Il titolo dell’articolo sembra molto chiaro: ci sarebbe un aumento di malattie sessualmente trasmissibili ed il condom risulterebbe inefficace. Vediamo di capirci meglio.

Così scrive il nostro uccrociato: «L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha avvertito che “milioni di persone sono affette da gonorrea e sono a rischio di rimanere a corto di opzioni di trattamento a meno che venga approvato un intervento urgente”, questa è la frase con cui ha messo in guardia da un’espansione mondiale di un ceppo di gonorrea resistente ai farmaci. I Paesi coinvolti sono sopratutto Australia, Francia Giappone, Norvegia, Svezia e Regno Unito, e «i dati disponibili mostrano solo la punta di un iceberg», secondo Manjula Lusti-Narasimhan, ricercatrice dell’OM».

La fonte dell’articolo uccrociato è un articolo di nbcnews.com. Di certo non servirebbe molta fatica per riprendere la fonte originale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ma ovviamente non si può pretendere molto dagli uccrociati.
Quindi la notizia non riguarda più genericamente l’aumento di malattie sessualmente trasmissibili come scritto nel titolo ma l’acuirsi della gonorrea (una malattia a trasmissione sessuale detta popolarmente “scolo”).

Sebbene l’Oms non affermi nulla in proposito, per i nostri uccrociati la diffusione di un ceppo di gonorrea resistente ai farmaci è da imputare all’uso del preservativo: ipotesi difficile da motivare ed infatti i nostri uccrociati la lanciano solo nel titolo ma si guardano bene dal motivare questa assurdità. Nel documento ufficiale dell’Oms invece si legge «Gonorrhoea is becoming a major public health challenge, due to the high incidence of infections accompanied by dwindling treatment options» (la gonorrea sta diventando una sfida importante per la sanità pubblica a causa della elevata incidenza di infezioni accompagnate da calo opzioni di trattamento).
Inoltre basterebbe una semplice ricerca incrociata sul sito stesso dell’Oms per trovare il documento Global action plan to control the spread and impact of antimicrobial resistance in Neisseria gonorrhoeae. Tra i rimedi suggeriti nel documento dell’Oms si può leggere a chiare lettere “Promote/provide condoms” (promuovere/fornire profilattici): insomma è la stessa Oms a cui si richiamano i nostri uccrociati a smentire le stesse uccretinaggini.

Il solito uccrociato continua e scrive che «Dai dati pubblicati si è anche scoperto che esiste una ripresa generale nel mondo occidentale di malattie sessualmente trasmissibili (MST). Riferendosi alle quattro più frequenti (sifilide, gonorrea, clamidia e trichomonas vaginalis), vengono diagnosticate quasi 450 milioni di nuovi casi all’anno».
Ovviamente la fonte resta – per i nostri uccrociati – sempre lo stesso articolo di nbcnews.com: aprendo l’articolo originale non è riportato nulla di questa ultima frase dell’articolo Uccr.
Quindi il blogger uccrociato si è inventato di sana pianta una frase imputandola addirittura all’Oms (gravissimo) oppure – come spero – quella frase proviene da una fonte che non è stata riportata: in entrambi i casi è un pessimo modo di fare informazione.

Ovviamente questa notizia è l’opportunità per l’uccrociato di turno per affermare che «certamente a contribuire a questa ripresa è anche la diffusione nel mondo occidentale dei comportamenti omosessuali e bisessuali: nella comunità LGBT del Regno Unito, ad esempio, il numero di casi di gonorrea è cresciuto, rispetto all’anno passato, del 61%, mentre la clamidia e la sifilide sono aumentate del 48 e 25%, secondo l’Agenzia inglese per la Protezione della Salute».
Tre piccole lezioncine per il nostro uccrociato.
Prima lezioncina. Non c’è stata nessuna “ripresa” della diffusione della gonorrea ma – come afferma la stessa Oms – c’è la presenza di un ceppo che non è curabile dai normali antibiotici come la penicillina: quindi è inutile indicare a sproposito categorie di “untori”. Infatti nei documenti dell’Oms non viene affatto citata l’omosessualità come “causa”: ho seri dubbi che gli uccrociati sappiano leggere.
Seconda lezioncina. L’uccrociato parla di «comportamenti omosessuali e bisessuali». I rapporti sessuali (perché l’oggetto del discorso è il sesso) possono essere di natura eterosessuale o omosessuale. Le persone bisessuali sono individui attratte indifferentemente da persone dallo stesso o diverso sesso ed avranno rapporti sia omosessuali che eterosessuali ma non esiste un atto sessuale di natura bisessuale.
Terza lezioncina. Molto facile che gli omosessuali siano più a rischio di contrarre la gonorrea considerato che una delle fonti di trasmissioni del virus è proprio il retto ma questo non significa che gli omosessuali o l’omosessualità debba essere demonizzata.

Secondo l’uccrociato di turno: «Al di là del problema dell’omosessualità, questo continuo aumento di malattie sessualmente trasmissibile dimostra quanto sia insufficiente ed inadeguata la massiccia diffusione di preservativi, usata come unica risposta a queste problematiche. E’ evidente che non c’è un interesse (economico, sopratutto) ad offrire risposte differenti, e per questo è nato un polverone immenso quando Benedetto XVI ha detto la verità (riferendosi all’Africa, ma valido per tutti i Paesi): “non si può superare questo problema dell’Aids solo con soldi, pur necessari […], non si può superarlo con la distribuzione di preservativi: al contrario, aumentano il problema. La soluzione può essere solo duplice: la prima, una umanizzazione della sessualità, cioè un rinnovo spirituale e umano che porti con sé un nuovo modo di comportarsi l’uno con l’altro; la seconda, una vera amicizia anche e soprattutto per le persone sofferenti, la disponibilità, anche con sacrifici, con rinunce personali, ad essere con i sofferenti”».
Prima di tutto l’omosessualità non è affatto un “problema” così come scrive l’uccrociato di turno.
Riguardo le parole del papa secondo cui i profilattici servirebbero ad aumentare il problema dell’Aids (ed in genere delle malattie sessualmente trasmissibili) basta ricordare che la rivista medica britannica The Lancet (una delle più prestigiose al mondo) nel suo editoriale dal titolo “Redemption for the Pope?”, pubblicato il 28 marzo 2009 a firma di tutta la testata, ha qualificato la dichiarazione del Papa come «pubblicamente distorcente l’evidenza scientifica», «scientificamente falsa e potenzialmente devastante per la salute di milioni di persone» giudicando le parole del pontefice «oltraggiose ed estremamente inaccurate». Secondo The Lancet «dicendo che i preservativi aggravano il problema dell’AIDS, il Papa ha pubblicamente distorto le prove scientifiche per promuovere la dottrina cattolica sul tema. […] Non è chiaro se l’errore del Papa sia dovuto ad ignoranza o se sia un deliberato tentativo di manipolare la scienza. Ma il commento tuttavia resta, ed i tentativi del Vaticano di modificare le parole del Papa, falsificando ulteriormente la verità, non sono una via d’uscita. Quando qualsiasi personaggio influente, che sia una personalità religiosa o politica, fa una falsa affermazione scientifica che potrebbe risultare devastante per la salute di milioni di persone, questi dovrebbe ritrattare o correggere».

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2 pensieri su “Uccr e sessualità: problemi di lettura o tendenza ad inventarsi le notizie?

  1. Baker Street Boy
    Ciao.
    Ora leggo l’articolo.
    Volevo solo farti sapere che all’indirizzo:
    http://www.uccronline.it/2012/07/28/mariano-artigas-evoluzione-creazione-e-divulgazione-scientifica
    Ho lasciato questo commento:

    “Non leggo nemmeno questa solita lenzuolata paracula verso un esponente del bispensiero cattolico.

    Mi piacerebbe solo far notare ai catto che deve proprio essere un genio e un gran ingegnere questo Dio, per creare un Universo dal nulla, far esplodere miliardi di stelle per creare gli elementi chimici necessari per la vita, guidare l’evoluzione per milioni di anni verso l’Uomo solo per poi apparire a un pastore mediorientale per promettergli una terra desertica e priva di risorse.

    Davvero, questo sì che è il Dio che voglio adorare.”

    Vediamo, SEMPRE NEL CASO LO PUBBLICHINO E PASSI LA CENSURA, quanto ci mette a scattare il manìomio.

    Come ti ho già detto su Pontilex, mi piacerebbe diventare un giornalista d’inchiesta, perciò chiedo troppo se ti chiedo di prendermi sotto la tua ala?
    Vorrei imparare alcune cose ed aumentare la mia cultura prima di scrivere articoli come i tuoi.. ma ho l’impazienza e la mancanza di volontà di un adolescente.

    Ciao

    Rispondi
    1. Cagliostro Autore articolo
      Ciao,
      dubito che possa passare la censura di Uccr…..vabbé, si sopravvive benissimo anche senza….
      La mia ala? Mi sento lusingato ma forse mi sopravvaluti.
      Comunque per ogni cosa che tu pensi possa essere utile nessun problema ovviamente: sarò ben lieto di fare quello che posso.

      “Impazienza e mancanza di volontà di un adolescente”: beato tu….

      Rispondi

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