Alla fine è stata fatta chiarezza: l’Usada (Agenzia antidoping Usa) ha radiato a vita dall’attività agonistica il ciclista Lance Armstrong (ora attivo nel mountain-biking e nel thriatlon) privandolo dei sette Tour de France.
L’Usada ha le prove che il sangue del corridore americano era contaminato da eritropoietina (più comunemente detta Epo), testosterone, corticosteroidi ed autotrasfusioni.
Alle considerazioni dell’Usada si sono aggiunte quelle della Wada, l’Agenzia mondiale antidoping. Il Presidente della Wada John Fahey ha detto: «Armstrong aveva il diritto di contestare le accuse e ha scelto di non farlo. Il rifiuto significa che le accuse hanno consistenza. In base alle regole, ora possono essere imposte le sanzioni del caso».
Il corridore americano era sempre stato al centro di sospetti legati al doping me – anche per essersi ripreso da una forma tumorale ai testicoli – era stato spesso “santificato”.
Nel 2004 il libro L.A Confidential: Les secrets de Lance Armstrong lo accusa di fare uso di Epo. L’anno dopo l’Equipe gli chiede di permettere che i campioni di sangue del ’99 ancora disponibili siano nuovamente controllati: Lance si rifiuta.
Armstrong radiato a vita dalla Usada: chiarezza su Madonna di Campiglio
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