2 pensieri su “Il monologo di Flavio Insinna sui vizi e le virtù degli Italiani”
Nanny
Insinna puo’ piacere o meno ( a me piace ma non è questo il punto) tuttavia il contenuto del monologo è purtroppo la verità. Oggi parliamo di antipolitica, e francamente non se ne puo’ piu’, i politici ce li abbiamo messi noi, e ce li abbiamo messi perchè ci facevano comodo. Facciamo una scommessa: di tutti i consiglieri regionali del lazio il 60% verrà rieletto. Da chi, da noi. Ah, un consiglio: per rendervi conto del marasma in cui viviamo dovete andare un po’ all’estero, non per turismo, ma per viverci qualche anno.
Gentile Nanny,
concordo in pieno. Forse noi Italiani dovremmo riflettere sulla frase di J.F.kennedy “Non chiederti che cosa può fare il tuo paese per te, ma chiediti che cosa puoi fare tu per il tuo paese”.
Noi invece abbiamo sempre pensato a cosa i politici potessero fare per noi dimenticando che – alla fine – sono i nostri rappresentanti. Una brutta rappresentanza è frutto di una brutta classe elettorale.
Insinna puo’ piacere o meno ( a me piace ma non è questo il punto) tuttavia il contenuto del monologo è purtroppo la verità. Oggi parliamo di antipolitica, e francamente non se ne puo’ piu’, i politici ce li abbiamo messi noi, e ce li abbiamo messi perchè ci facevano comodo. Facciamo una scommessa: di tutti i consiglieri regionali del lazio il 60% verrà rieletto. Da chi, da noi. Ah, un consiglio: per rendervi conto del marasma in cui viviamo dovete andare un po’ all’estero, non per turismo, ma per viverci qualche anno.
Gentile Nanny,
concordo in pieno. Forse noi Italiani dovremmo riflettere sulla frase di J.F.kennedy “Non chiederti che cosa può fare il tuo paese per te, ma chiediti che cosa puoi fare tu per il tuo paese”.
Noi invece abbiamo sempre pensato a cosa i politici potessero fare per noi dimenticando che – alla fine – sono i nostri rappresentanti. Una brutta rappresentanza è frutto di una brutta classe elettorale.