Archivi giornalieri: settembre 24, 2012

“Profumo” di laicità nella scuola italiana?

«Credo che l’insegnamento della religione nelle scuole così come è concepito oggi non abbia più molto senso. Nelle nostre classi il numero degli studenti stranieri e, spesso, non di religione cattolica tocca il 30%. A questo punto sarebbe meglio adattare l’ora di religione trasformandola in un corso di storia delle religioni o di etica»: a dirlo non è un esponente di Sel o il ministro francese dell’educazione Peillon che aveva proposto di istituire un’ora di “morale laica” ma il ministro dell’istruzione Francesco Profumo.
In effetti dai dati del Ministero dell’Istruzione la percentuale degli alunni stranieri nelle scuole italiane è passata dallo 0,8% del a.s. 1996/97 al 7,9% dell’a.s. 2010/11 con presenze rilevanti di alunni provenienti da nazioni non-cristiane come Cina, India, Marocco e Tunisia.

Secondo l’ultimo dossier sull’immigrazione della Caritas, tra i 700mila alunni figli di genitori stranieri, solo il 20% degli studenti stranieri è di religione cattolica. Il risultato è che, per la prima volta dal 1993, data della prima rilevazione, il numero degli alunni che non partecipano all’ora di religione ha superato il 10%.
Gli ultimi dati ufficiali del Miur sull’adesione all’IRC (insegnamento religione cattolica) sono del 2005 e rivelavano un’adesione nazionale del 93% che scende all’87% alle superiori. Secondo la Cei gli ultimi dati dell’a.s. 2010/2011 rivelano un’adesione nazionale dell’89,8% che scende all’83,7% alla scuola superiore confermando un calo lento ma inesorabile.

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Le scimmie usate nei test strillano di puro terrore: filmato del 1952 mostra i test batteriologici britannici

Stipate in piccole casse, le teste incastrate in piccoli fori, le scimmie senza dubbio sembravano terrorizzate.
Intorno a loro, uomini in tuta di gomma e maschere antigas predisponevano un semicerchio di scatole contenenti cavie sul ponte di un pontone.
Dopo che le scatole sono state disposte, gli uomini scompaiono al di sotto del ponte di una nave, e per un po’, non succede nulla.
Poi, dopo alcuni minuti, una piccola bomba posta su un palo lungo qualche metro li detona verso il mare e riversa gli animali in una nuvola mortale di peste bubbonica.
Queste scene, che sono appena stati rilasciate, appaiono in un film raccapricciante che mostra segreti esperimenti di guerra batteriologica su animali svolti da scienziati del governo britannico sessanta anni fa.
Gli esperimenti, che si sono svolti da maggio a settembre 1952 al largo delle coste dell’isola di Lewis nelle Ebridi, hanno esposto quasi 3.500 cavie e 83 scimmie macaco rhesus a germi mortali come la peste bubbonica.
Nome in codice Operazione Calderone, gli esperimenti segreti facevano parte del programma britannico nascente sulla guerra biologica, che al momento è stata ritenuto importante quanto lo sviluppo di armi nucleari.
Agendo nella convinzione che i sovietici stavano producendo bombe batteriologiche, scienziati provenienti da Porton Down sono stati informati di ideare armi simili nel laboratorio di Wiltshire che da utilizzare per rappresaglia contro un attacco batteriologico russo. Continua a leggere