Archivi giornalieri: ottobre 25, 2012

L’Italia è una Repubblica democratica fondata sull’accontentarsi

«Siamo qui in una terra straniera. E non siamo soli. Rosso, giallo, nero e bianco, ogni uomo è sotto la luce e non è solo»: così cantava Roger Taylor in Foreign Sand.
Forse Adoiou Abderrahim, un marocchino di 48 anni, pensava anche che ogni uomo – rosso, giallo, nero o bianco che sia – non è solo quando si è tuffato in un canale – nella notte tra il 13 e il 14 ottobre – per salvare una famiglia di italiani.
Adoiou è giunto in Italia nel 1993. Cominciò a lavorare come saldatore ma dopo aver perso il suo posto finì nel giro della droga, venne arrestato per spaccio e condannato a quattro anni e mezzo. Scontò la pena ma – uscito dal carcere – non rispettò il decreto di espulsione ed andò in Marsica a lavorare: ovviamente da clandestino.
Sebbene quella “terra straniera” gli aveva intimato di andarsene Adoiou non ci pensa due volte quando vede l’auto davanti la sua finire in un canale. Adoiou si spoglia, si tuffa in acqua e salva una famiglia di tre persone tra cui un bimbo di cinque anni.
Dopo un poco viene rintracciato e per lui è forte il rischio di essere espulso dall’Italia fino a quando il ministro Cancellieri interviene concendendogli un permesso di soggiorno di sei mesi per “motivi umanitari”.

La storia di Adoiou non è l’unica. Come riporta l’Espresso un destino simile era toccato a Nasser Othman, nato in Italia (ma non italiano) che nel 2006 da clandestino (strano essere clandestini nonostante si sia nati nel Paese che ti vuole mandare via) salva tre ragazzi che stavano annegando: anche per lui il rischio dell’espulsione ed anche per lui il salvataggio in extremis dall’allora ministro dell’Interno Giuliano Amato.

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