Archivi giornalieri: novembre 2, 2012

L’Osservatore Romano recensisce l’ultimo di James Bond: l’organo della Santa Sede come il Rolling Stone Magazine?

È conosciuto per la violenta punizione che riserva ai suoi nemici, non pensando per niente a come impartisce la giustizia per conto della regina e del paese sparandoli, accoltellandoli o fulminandoli prima di pronunciare una battuta secca sui loro cadaveri. Così si potrebbe immaginare che l’approccio di James Bond al perdono non abbia molto in comune con la Chiesa cattolica.

Ma il quotidiano del Vaticano ha trascurato tali sottigliezze e ha dato una recensione delirante a Skyfall, l’ultimo film di Bond, sostenendo che si presenta con un nuovo lato introspettivo del agente britannico, pieno per fortuna della dose abituale di luoghi esotici e «Bond girls molto belle».

L’Osservatore Romano ha cercato recentemente di stare al passo con i tempi, lodando film cult come i Blues Brothers, lodando Bob Dylan e pubblicando un supplemento per le donne da quando il papa ha detto direttore, Gian Maria Vian, di ravvivare il quotidiano che ha 151 anni. Continua a leggere

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Avvenire: «Ragazzina costretta ad abortire». Per la Corte europea dei diritti dell’uomo non è così.

«Ragazzina costretta ad abortire ma la corte Ue condanna lo Stato»: così Avvenire titola in riferimento al caso di una ragazzina di quattordici anni che ha fatto ricorso all’aborto.
La triste storia nasce in Polonia nel 2008: una ragazza di quattordici anni era stata stuprata e non ha avuto l’accesso all’aborto in diversi ospedali a seguito delle pressioni dei gruppi no-choice. Questa vicenda aveva suscitato molto clamore in Polonia ed alla fine è approdata davanti la Corte europea dei diritti dell’uomo.

La ragazza – le cui generalità non sono state rese note – essendo stata violentata aveva ottenuto un certificato di un pubblico ministero polacco che confermava che la sua gravidanza era a causa di rapporti sessuali illeciti. Questo è uno dei motivi per avere accesso all’aborto in conformità con la legge polacca: una delle più restrittive d’Europa che lo ammette solo in caso di stupro, incesto o quando la vita della madre o il feto è in pericolo.

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