Archivi giornalieri: novembre 10, 2012

Padre Federico Lombardi: «Sì ai matrimoni gay? E perché no alla poligamia?».

Negli Usa tre Stati (Maine, Mariland e Washington) hanno approvato il matrimonio omosessuale, in Francia il governo di Hollande ha presentato un disegno di legge che permetterà anche alle coppie dello stesso sesso di sposarsi ed in Spagna la Corte costituzionale ha rigettato un ricorso che contestava la legge attuale.

Queste notizie hanno creato molto malcontento all’interno della Chiesa cattolica e padre Federico Lombardi (direttore della sala stampa della Santa Sede) con un editoriale su Radio Vaticana (ripreso anche da Tempi) si domanda se il matrimonio omosessuale «corrisponda veramente al sentire delle popolazioni». Sul fatto che il matrimonio per le coppie dello stesso sesso risponda al sentire dei cittadini ci sono pochi dubbi: negli Usa c’è stata addirittura una consultazione referendaria mentre Hollande è stato eletto avendo dichiarato il suo progetto durante la campagna elettorale.

Per padre Lombardi bisogna «conservare una visione della persona e dei rapporti umani in cui il riconoscimento pubblico del matrimonio monogamico fra un uomo e una donna sia una conquista di civiltà. Se no, perché non contemplare anche la poligamia liberamente scelta e, naturalmente, per non discriminare, la poliandria?». Questa tesi era stata sostenuta in Francia anche dal cardinale Barbarin. Continua a leggere

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The Economist. Corruzione nel Nord d’Italia: una piaga in tutti i Consigli regionali

Milioni di italiani si stanno astenendo dalla democrazia. L’affluenza alle urne nelle elezioni regionali siciliane del mese scorso era inferiore al 50%. E quelli che votano sono alla ricerca in numero sempre maggiore di gruppi di protesta (in Sicilia, quello fondato da un comico e blogger, Beppe Grillo, è arrivato primo).

Per capire il perché, si consideri la Lombardia, la regione della capitale finanziaria d’Italia, Milano. La città era una volta in Italia anche la “capitale morale” prima che la premiership di Bettino Craxi, morto da latitante in fuga dalla giustizia, e di Silvio Berlusconi, un altro milanese nativo. Ma il sobrio e coscienzioso Mario Monti, attuale primo ministro d’Italia, è della Lombardia. E la gente della regione ancora vede se stessa come più industriosa ed integra dei meridionali. La Lega Nord sottolinea la supposta eredità celtica della Lombardia. Altri puntano ai collegamenti con il mondo teutonico, compreso un periodo sotto l’impero austriaco.

Eppure, fin dalla sua elezione regionale nel 2010, la politica della Lombardia ha visto un crollo morale. L’ultima goccia è stato l’arresto dell’assessore alla Casa Domenico Zambetti, accusato di favoreggiamento della mafia calabrese, o ‘ndrangheta (leggi l’articolo). Poco dopo, Roberto Formigoni, che ha governato per 17 anni la Lombardia, ha sciolto l’assemblea degli ottanta consiglieri. Un’elezione è probabile nel mese di gennaio.

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