Seppur lentamente i diritti per gli omosessuali si stanno affermando in Europa e negli Usa dove sempre più Stati riconoscono alle coppie dello stesso sesso il diritto di sposarsi oppure di siglare una unione civile.
Parlare di unioni civili o di matrimonio è un lontano miraggio invece per gli omosessuali dell’Uganda in cui in questi giorni il parlamento sta approvando un disegno di legge battezzato “Kill the gays” (Uccidete gli omosessuali). Il testo prevede sette anni di carcere per gli adulti consenzienti che abbiano rapporti omosessuali, ergastolo per le persone omosessuali conviventi ed è prevista la prigione anche per chi non facesse da “delatore” nel denunciare prontamente omosessuali di cui è a conoscenza. L’unico “sconto” effettuato è la cancellazione dal progetto di legge originario della pena di morte in caso di “omosessualità aggravata” ossia quando vi è diffusione di Hiv o in caso di rapporti sessuali con minori. La presidente del parlamento ugandese Rebecca Kadaga ha promesso ai suoi sostenitore un “regalo natalizio” velocizzando l’iter di approvazione della legge in modo che possa entrare in vigore prima del 2013. Continua a leggere
Archivi giornalieri: dicembre 11, 2012
Censimento in Inghilterra e Galles: crollo dei cristiani.
L’Office for National Statistics del Regno Unito ha pubblicato i dati del censimento svolto nel 2011 per l’Inghilterra ed il Galles.
Al 27 marzo 2011 la popolazione era di 56,1 milioni con un incremento del 7 per cento (3,7 milioni) rispetto al 2001: la maggior parte di questo aumento della popolazione è dovuta all’immigrazione (2,1 milioni di immigrati in più nell’ultimo decennio).
Il 59,3 per cento della popolazione si identifica come cristiana anche se c’è un considerevole calo rispetto al 2001 quando a definirsi tale era il 71,7 per cento. La causa di questa diminuzione è solo in parte l’immigrazione: infatti i musulmani in questi dieci anni sono aumentati solo dell’1,8 per cento (ora sono il 4,8 della popolazione) e gli indù dello 0,4 (nel 2011 erano l’1,5 per cento dei residenti) mentre è considerevolmente aumentata la percentuale di chi non professa nessuna religione: il 14,8 per cento nel 2001 ed il 25,1 nel 2011.
Nel 2001 le persone sposate erano il 50,9 per cento della popolazione mentre l’anno scorso questa percentuale è scesa al 46,6, aumentano i single (8,2 nel 2001 e 9 per cento nel 2011) mentre 105mila persone (0,2 per cento della popolazione totale) hanno fatto ricorso alle civil partnership per le coppie dello stesso sesso.
I britannici anche nel censimento non hanno messo da parte il loro proverbiale umorismo: 176.632 hanno scritto di essere dei monaci Jedi (figura della saga di Guerre Stellari), 6.242 hanno risposto che la loro religione era l’Heavy Metal, 1.893 si sono professati satanisti e 650 cultori della New Age.