Archivi giornalieri: gennaio 28, 2013

Matrimonio gay in Francia: la Chiesa è vincente nelle strade ma non è convincente nell’opinione pubblica

La Chiesa francese è riuscita a mobilitare i cattolici contro il progetto di legge del governo Hollande che introdurrebbe il matrimonio per le coppie dello stesso sesso ma non è riuscita a convincere i francesi. Questo, in sintesi, è quanto accaduto in Francia dove due settimane fa cattolici ma non solo sono scesi in piazza per la “Manif pour tous” contro il matrimonio per le coppie gay. Secondo gli organizzatori a scendere in piazza sarebbero state 800mila persone mentre per la polizia erano circa 340mila.
Molto più contenuta la manifestazione di ieri dei sostenitori del progetto di legge del governo Hollande: 400mila secondo gli organizzatori e 125mila per le stime della polizia.
Al di là dei numeri, la Chiesa non è riuscita a convincere gli elettori: Guardian e Telegraph danno notizia che – secondo un sondaggio realizzato da Ifop – il 63 percento dei francesi è a favore del matrimonio per le coppie dello stesso sesso con un aumento di tre punti rispetto agli inizi di gennaio.
La legge sarà discussa domani nell’assemblea francese ed in un parlamento dominato dai socialisti ci sono pochi dubbi sulla sua approvazione: «La legge passerà ed anche con una larga maggioranza», così si è espresso il primo ministro Jean-Marc Ayrault.

Continua a leggere

Pubblicità

Secondo Berlusconi Mussolini «per molti versi fece bene» ma la Spagna processa l’Italia per i bombardamenti fascisti

BerlusconiSia in Italia che all’estero hanno provocato sdegno le parole di Silvio Berlusconi che, all’inaugurazione del memoriale della Shoah a Milano, ha affermato che le leggi razziali furono la peggior colpa di Mussolini che «per molti altri versi fece bene».
Questa frase, detta inoltre durante la Giornata della Memoria, ha creato scalpore anche fuori dall’Italia e sicuramente non deve aver fatto molto piacere in Spagna dove un tribunale, così come riporta il Guardian, sta giudicando i crimini commessi dalla sanguinaria dittatura di Mussolini durante la guerra civile spagnola a sostegno del generale Francisco Franco: sotto accusa sono i bombordamenti da parte della nostra aviazione della città di Barcelona durante il 1938.
L’utilizzo di questi attacchi aerei era stato progettato per creare il panico tra la popolazione, uccidere civili ed affievolire la morale: una tecnica che si sarebbe presto diffusa per i bombardamenti di Coventry, Amburgo e Dresda che sono state sottoposte a bombardamenti a tappeto.
Il caso è stato portato avanti da Alfonso Cánovas, 95 anni, il cui padre José è morto durante quei bombardamenti. Ora un tribunale spagnolo ha accettato di esaminare il caso: «Questi bombardamenti indiscriminati di civili hanno preso di mira quartieri densamente popolati. La linea del fronte era lontana, facendo questo un esperimento per i futuri bombardamenti civili e compiendo crimini di massa che sono punibili in base alla legge in qualsiasi tempo o luogo», ha detto un collegio di tre magistrati. Continua a leggere