Archivi giornalieri: giugno 28, 2013

Canada: il Paese dell’acero, dell’alce, del castoro, dell’hockey e dei senza religione.

«Dio mantieni la nostra terra gloriosa e libera»: sono queste alcune parole dell’inno canadese nella versione inglese mentre in quella francese c’è il riferimento anche alla croce. Forse bisognerebbe modificare l’inno nazionale almeno se si considera quanto emerge da una ricerca dell’istituto privato di studi politici, economici e sociali americano Pew Research Center che da quarant’anni monitora l’affiliazione religiosa in Canada.
I canadesi sono ancora in maggioranza cristiani: il 39 per cento si considera cattolico ed il 27 protestante. In ogni caso queste comunità religiose si sono sensibilmente ridotte dal 1971 quando l’88 per cento della popolazione si definiva cristiano (47 per cento cattolico e 41 protestante).
In questi ultimi 40 anni seppur di poco sono aumentati (dal quattro all’11 per cento) chi professa altre religioni (islam, induismo, sikhismo, buddismo, ebraismo e cristianesimo ortodosso orientale) mentre il maggior incremento (dal 4 al 24 per cento) è di chi si considera non affiliato a nessuna religione.
L’istituto di ricerca mette in evidenza che la crescita di coloro che si considerano non appartenenti a nessuna religione in Canada è simile a quanto avvenuto negli Stati Uniti: infatti in entrambi i Paesi solo una persona su venti si definiva non affiliata a nessuna religione negli anni Settanta ma – in Canada nel corso negli Ottanta e negli Stati Uniti dagli anni Novanta – è lentamente cominciato l’allontanamento dalla religione con un aumento più massiccio negli ultimi dieci anni. Continua a leggere

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Coppie gay. Sentenza della Corte suprema Usa, il cardinale Dolan: “Giornata tragica per la nazione”. Ma perché?

domaAlla fine la Corte suprema Usa ha deciso che il Doma (Defense Of Marriage Act) è incostituzionale. In base a tale atto il governo federale poteva scegliere di non applicare alle coppie gay sposate, in quegli Stati Usa dove esiste il matrimonio omosessuale, quei benefici che sono concessi alle famiglie eterosessuali.
Il caso era stato portato davanti alla Corte Suprema da Edie Windsor a cui il fisco aveva negato il rimborso degli oltre 300mila dollari che aveva pagato per le tasse che aveva pagato per l’eredità a seguito della morte di sua moglie Thea, con la quale aveva vissuto 42 anni ed erano state unite in matrimonio da due: in caso di una coppia eterosessuale queste tasse non sarebbero state dovute. Alla fine Edie ha sfidato il governo ed alla fine ha vinto.
Ovviamente l’incostituzionalità del Doma non prevede che in tutto il territorio americano sia legale il matrimonio per le coppie dello stesso sesso e la decisione se introdurlo rimarrà ai singoli Stati.
Non sono mancate le reazioni da parte del mondo cattolico. Il cardinale di New York e presidente della Conferenza episcopale americana, Timothy Dolan ha parlato di «una giornata tragica per il matrimonio e per la nazione»: forse gli americani, parlando di tragedie, avranno più in mente l’attacco di Pearl Harbor del 1941 o quello alle Torri Gemelle l’11 settembre 2001. Continua a leggere