Archivi giornalieri: dicembre 25, 2013

Lo Utah depenalizza le convivenze poligamiche: la strana interpretazione dei cattolici italiani.

Massimo IntrovigneNello Utah le leggi dello Stato proibivano le convivenze poligamiche ma – una sentenza del 13 dicembre 2013 del Tribunale Federale presieduta dal giudice Clark Waddoups ha dichiarato tali norme lesive del diritto alla privacy e della libertà religiosa.
Come riporta il Los Angeles Times la causa era stata intentata da Kody Brown, star del reality tv “Sister Wives”. Brown ha quattro “mogli” ed assieme hanno 17 figli ma è sposato legalmente solo con la prima, Meri Brown.
Il tema della poligamia ha forti implicazioni religiose perché – nello Stato dello Utah – è praticata dai mormoni più tradizionalisti: la convivenza poligamica comporta un solo certificato di matrimonio mentre eventuali mogli “supplementari” rappresentano relazioni basate sulla religione e – come tali – protette dalla Costituzione ma senza alcun riconoscimento pubblico.
Il giudice Waddoups ha sentenziato che non vi è alcun “diritto fondamentale” a praticare la poligamia mentre è incostituzionale proibire la religiosa coabitazione poligamica.
Jonathan Turley, un avvocato di Washington che difendeva la famiglia Brown, ha definito storica la sentenza: «L’importanza di questa decisione è che per la prima volta nella storia dello Stato, una famiglia plurale può essere pubblicamente quello che è in privato. La legge imponeva a queste famiglie di vivere come una menzogna. Queste famiglie dello Utah doveva fingere che non erano una famiglia plurale per evitare indagini e procedimenti giudiziari». Continua a leggere

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Sei gay? Allora ti licenzio. Succede in una scuola cattolica di Seattle.

Mark ZmudaLicenziato perché sposato con una persona dello stesso sesso: questo – come riporta il Guardian – è quanto capitato a Mark Zmuda, vicepreside della Eastside Catholic School di Seattle.
La sua “colpa” è di essersi unito in matrimonio con il suo compagno di lunga data Dana Jergens lo scorso luglio, sette mesi dopo che lo Stato di Washington ha legalizzato il matrimonio omosessuale in una cerimonia civile officiata dal reverendo Jan Carter.
Dopo il suo matrimonio Mark Zmuda è tornato in servizio nella scuola di cui era vicepreside ed allenatore di nuoto fino al licenziamento di qualche settimana fa.
Come ha confermato l’avvocato della scuola cattolica e dell’Arcidiocesi di Seattle Michael Patterson il “problema” non era l’omosessualità di Mark Zmuda ma l’essersi sposato con una persona dello stesso sesso.
Il licenziamento ha provocato la reazione degli studenti della Eastside Catholic School che, il giorno del suo licenziamento, hanno deciso di non svolgere le normali lezioni ma si sono riuniti all’esterno dell’arcidiocesi di Seattle con cartelli di protesta.
La protesta degli allievi ha coinvolto anche altri ragazzi delle vicine scuole cattoliche che hanno riempito la palestra con cartelli inneggianti a Mark Zmuda ed avvolgendosi in bandiere color arcobaleno. Continua a leggere