“Tempi duri” per quei cristiani che vorrebbero far prevalere il loro sentimento religioso sopra ogni altro diritto.
Nel Regno Unito la battista Celestina Mba era stata licenziata a causa del suo rifiuto di lavorare la domenica. La donna, opponendosi al licenziamento, aveva portato il suo datore di lavoro, un’organizzazione che offre assistenza 24 ore su 24 a bambini disabili, in tribunale ma questo aveva respinto le sue richieste. Celestina Mba non si è arresa ed è ricorsa alla Corte d’Appello sostenendo che, in base alla sua religione, non avrebbe dovuto lavorare di domenica in modo da poter rispettare il quarto comandamento della Bibbia che prevede di dedicare la domenica al riposo.
Pur di non lavorare la domenica Celestina Mba ha detto al tribunale che sarebbe stata disponibile ad essere attiva nei turni di notte ed il sabato o avrebbe accettato uno stipendio inferiore. Ha inoltre sostenuto che il suo datore di lavoro non avrebbe trattato persone di altre religioni così come tratta i cristiani e che la sua fede cristiana non era stata rispettata.
Per questo motivo ha chiesto ai giudici della Corte d’Appello di ribaltare la precedente decisione del tribunale ma i giudici d’appello non hanno accolto il suo ricorso. Continua a leggere
Archivi giornalieri: dicembre 26, 2013
L’industria aerospaziale Lockheed Martin “prende il volo” nel finanziare i Boy Scouts americani.
Dopo la decisione del colosso farmaceutico Merck di non finanziare più i Boy Scouts of America (Bsa) a causa delle politiche discriminatorie nei confronti degli omosessuali, per lo stesso motivo i “lupetti” perdono il sostegno economico anche del gigante dell’ingegneria aerospaziale e della difesa Lockheed Martin.
La decisione, annunciata dal portavoce Gordon Johndroe, è a causa della policy dei Bsa di vietare a persone omosessuali di essere leader della stessa organizzazione: queste linee non corrispondono alle politiche dell’azienda statunitense nel sostenere le diversità.
In una dichiarazione scritta Johndroe ha comunicato che l’impegno della Lockheed Martin è nel sostegno a quei gruppi no-profit che valorizzano le diversità: «Siamo del parere che impegnarsi e finanziare un’organizzazione che discrimina apertamente sia in conflitto con le nostre politiche. Mentre plaudiamo la missione dei Boy Scout e quanto di buono fanno nelle nostre comunità, le loro politiche discriminatorie sulla base dell’orientamento sessuale e sulla base dell’affiliazione religiosa sono in conflitto con le linee guida di Lockheed Martin». Continua a leggere