La Camera dei Deputati a larga maggioranza (381 sì, 30 no, 18 astenuti) ha approvato il disegno di legge per introdurre in Italia il divorzio breve: disegno di legge che ora passa al Senato per l’approvazione finale.
Questo disegno di legge bipartisan non riscuote di certo le simpatie del mondo cattolico ma – considerati i numeri – la reazione è stata tutto sommato tiepida ed in tono minore rispetto a quanto avvenuto durante l’iter di approvazione alla Camera. Per la Cei non è mancato il commento del segretario generale della Cei, monsignor Galantino secondo cui il divorzio breve è una «deriva culturale».
All’indomani del via libera da parte della Camera l’organo di area Comunione e Liberazione Tempi titola “Approvata alla Camera la proposta di legge sul divorzio breve. Qui si spiega perché non è una buona notizia”. La “spiegazione” è lasciata alla deputata Eugenia Roccella che parla di «legge ideologica» senza tuttavia spiegarne il motivo. Continua a leggere
Sul divorzio breve mal di pancia dei cattolici.
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