Archivi tag: Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali

Matrimonio gay: un percorso giuridico lungo vent’anni.

Nell’ambito del riconoscimento dei diritti per le coppie omosessuali attualmente – tra i ventisette Stati membri dell’Unione europea – sedici prevedono il riconoscimento delle unioni civili, sei prevedono il matrimonio ed otto prevedono l’adozione.

Tra gli stati a non avere ancora legiferato in materia di coppie omosessuali (unioni civili, matrimonio o adozione) l’Italia è assieme a Bulgaria, Cipro, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Slovacchia.

Ovviamente – in materia di riconoscimento giuridico delle unioni omosessuale – hanno avuto molta importanza le varie convenzioni, raccomandazioni, risoluzioni e sentenze dell’Unione Europea ed anche – nel caso delle sentenze – dei nostri giudici.

Dal 1990 è entrata lentamente in vigore negli stati membri la Convenzione di Schengen del 1985 che prevede la libera circolazione di merci e persone all’interno dei trenta paesi dell’area Schengen. La Convenzione di Schengen è molto importante – seppur indirettamente – anche in materia di riconoscimento del matrimonio omosessuale. Infatti un extracomunitario potrebbe – ad esempio – contrarre matrimonio omosessuale in Spagna con un cittadino comunitario. In virtù del matrimonio contratto potrebbe ottenere il permesso di soggiorno in Spagna che permetterebbe – considerata la Convenzione di Schengen – di circolare e soggiornare in tutti i paesi aderenti alla Convenzione (ivi compresi quelli in cui non è possibile il matrimonio omosessuale). Perciò – in un’Europa profondamente cambiata nel corso degli anni ed in cui è possibile viaggiare e soggiornare liberamente – si pone il problema di uniformare gli istituti giuridici sulle coppie omosessuali.

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Uccr: le nozze gay non sono diritti umani. Quando è il caso di documentarsi prima di scrivere

Gli “uccrociati” del blog Uccr continuano la loro “crociata” contro il matrimonio omosessuale.

Questa volta ad essere bersaglio di un loro articolo è Giuseppe Cruciani conduttore del programma “La Zanzara” su Radio 24. Radio 24 appartiene al “Gruppo 24 Ore” la cui proprietà è – per il 67,5% – di Confindustria.

Il titolo dell’articolo di Uccr è “Attento Cruciani, le nozze gay non sono diritti umani“.

Dopo aver descritto la persona di Giuseppe Cruciani (anche con vicende poco attinenti che riguardano la sua vita privata) viene riportata una frase di Cruciani il quale – in merito alle vicende dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – avrebbe dichiarato: «Ma in un mondo in cui c’è un uomo ricco e potente a cui si rivolgono donne che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo è il segno che la società occidentale funziona. Negli Stati Uniti, in Francia e in Italia esiste la donna, o uomo, che si rivolgono all’uomo potente per ottenere qualche cosa. Vendere il proprio corpo è un segnale che c’è la libertà. E’ un segnale di libertà. Meno male che esiste questa cosa. Se non esistesse, non esisterebbe la società occidentale. Saremmo in un altro mondo dove vengono tagliate le mani». Continua a leggere