«Quando non ci sarà più, Berlusconi merita un francobollo. Oggettivamente Silvio ha fatto la storia dell’Italia e quindi è come Giolitti, Nenni, Mussolini o De Gasperi»: queste le parole del senatore del Pdl Carlo Giovanardi al programma radiofonico La Zanzara condotto da Giuseppe Cruciani su Radio24.
Forse – se si emettesse un francobollo su Berlusconi – ci sarebbe un duplice rischio: alcune persone lo leccherebbero dal lato sbagliato mentre altre lo sputerebbero sempre dal lato sbagliato.
Berlusconi – anche ma non solo per aver governato l’Italia per nove anni nei suoi quattro governi – certamente passerà alla storia d’Italia.
Essere parte della storia d’Italia non può essere di per sé un motivo d’orgoglio considerato che – come nel caso di Mussolini – si può passare alla storia anche per motivi di cui non essere orgogliosi: in ogni caso la storia saprà giudicare Berlusconi.
Di certo Berlusconi può sentirsi orgoglioso ad essere messo – immeritatamente – sullo stesso piano di statisti come Giolitti, Nenni o De Gasperi mentre dovrebbe (si spera) sentirsi offeso ad essere paragonato a Mussolini.
Bisogna ricordare che nel corso del ventennio fascista:
Giovanardi: «Berlusconi come Giolitti, Nenni, Mussolini o De Gasperi».
Rispondi