Gianfranco Amato sembra avere già la sentenza in tasca titolando sulla Nuova Bussola Quotidiana “Nozze gay in chiesa, a Londra si dovrà fare” ma questa situazione è al momento ben lontana ed improbabile.
Andiamo per gradi. Recentemente il parlamento britannico ha approvato il matrimonio per le coppie dello stesso sesso. Le confessioni religiose che lo vorranno potranno celebrare (ma non sono obbligate) matrimoni omosessuali ma – a tutela maggiore – questa opzione è esclusa per la Chiesa anglicana che si è sempre opposta al matrimonio per le coppie gay.
Ciò nonostante un bizzarro miliardario, Barrie Drewitt-Barlow, ha citato in giudizio la Chiesa anglicana per ottenere il diritto a celebrare il matrimonio in chiesa con il suo compagno Tony: c’è da aspettarsi che la sua istanza venga rigettata e, nonostante l’uomo abbia dichiarato di voler ricorrere alla Corte europea dei diritti dell’uomo, è probabile che anche in quell’occasione la sua richiesta non venga accolta.
Nonostante nessun verdetto sia stato ancora emesso Gianfranco Amato (avvocato e presidente dell’associazione “Giuristi per la vita”) non perde l’occasione: «Questa vicenda rappresenta un’ottima lezione per tutti coloro che, in un tema così delicato, cercano di ridurre l’esperienza cristiana ad uno sdolcinato sentimentalismo, e per tutti quelli che ingenuamente credono di arginare i danni attraverso il velleitario tentativo di introdurre norme di salvaguardia, senza rendersi conto che così si apre la via ad un piano inclinato in cui la discesa diventa irrefrenabile». Continua a leggere
Archivi tag: matrimonio gay gran bretagna
Tempi critica la strumentalizzazione dei bambini figli delle coppie lesbiche. E i bambini usati contro il matrimonio gay?
In Gran Bretagna il segretario di stato gallese David Jones ha espresso la sua la sua opposizione verso il matrimonio gay affermando che le coppie gay «chiaramente» non sono in grado di fornire un «ambiente caldo e sicuro» in cui crescere i figli. Il politico si è però detto a favore delle unioni civili omosessuali dando a queste anche la possibilità di adottare: «Non ho detto nell’intervista che coppie dello stesso sesso non dovrebbero adottare dei bambini e questa non è la mia opinione». Quando si dice avere le idee chiare.
Una bambina di otto anni figlia di una coppia lesbica ha preso carta e penna ed ha scritto a David Jones: «Sono stato educata benissimo … si può essere educati da chiunque ti ami e si prenda cura di te e si assicuri che tu sia felice. Quello che lei stava facendo era dire che (le mie madri, ndr) non mi possono educare perché sono lesbiche, e questo non è giusto. Io sto perfettamente bene. Mi fa molto arrabbiare. Questo è il motivo per cui ho scritto la lettera».
Tempi.it ha riportato questa storia citando anche il pensiero delle madri della bambina: «Le persone che fanno questo tipo di commenti non parlano di idee o di politiche, ma di vere e proprie famiglie con bambini reali e veri sentimenti». L’articolo di Tempi si conclude scrivendo «che (le famiglie gay, ndr) non si fanno problemi a usare i bambini per affermare le proprie idee o politiche». Continua a leggere