Archivi tag: religione

Nelle scuole francesi una normale ovvietà: la Carta della laicità.

Al ritorno delle vacanze gli studenti francesi hanno trovato affissa sulla bacheca delle proprie scuole la Carta della laicità: uno stringato documento in quindici punti in cui sono ribaditi i valori a cui si ispira la scuola pubblica francese ed in cui oltre a prevedere che la Nazione è laica si sottolinea che «conferisce alla scuola la missione di condividere con gli studenti i valori della Repubblica». A volere fortemente questo documento il ministro dell’Istruzione Vincent Peillon che già aveva proposto l’introduzione di un corso di “morale laica”.

La Carta della laicità non è affatto un documento rivoluzionario e l’articolo 1 prevede solamente che «La Francia è una Repubblica indivisibile, laica, democratica e sociale. Garantisce l’uguaglianza di fronte alla legge su tutto il territorio di tutti i cittadini. Rispetta tutti i credi».

L’articolo 2 prescrive semplicemente: «La Repubblica laica organizza la separazione tra religione e stato. Lo Stato è neutrale per quanto riguarda la religione o credenze spirituali. Non esiste una religione di Stato».

Secondo l’articolo 3: «La laicità garantisce la libertà di coscienza per tutti. Ognuno è libero di credere o non credere. Consente la libera espressione delle proprie convinzioni, rispettando quelle degli altri nei limiti di ordine pubblico». Continua a leggere

Pubblicità

Negli Usa una donna di 28 anni combatte per il suo diritto a morire

È paralizzata dal collo in giù, incapace di respirare e di alimentarsi autonomamente ma Grace Sung Eun Lee, dirigente bancaria a Manhattan, mercoledì è riuscita comunque a dire alcune parole: «Voglio morire».
I medici stanno cercando di onorare il desiderio di Lee, ma i suoi religiosi genitori ritengono che la rimozione dei tubi sia un suicidio – un peccato che avrebbe condannato la ventottenne all’inferno.
Sono andati in tribunale per tenere in vita la figlia malata terminale di cancro al cervello, trasformando una straziante tragedia familiare in una battaglia legale sul diritto a morire.
Il caso ha messo l’etica medica e la religione in rotta di collisione, con gli avvocati che litigano in due aule dei tribunali, mentre il paziente al centro del combattimento può fare poco più di lampeggiare gli occhi.
«Il pensiero della sua morte, i tremori del mio cuore, tutto diventa nero»: così ha detto al giudice il padre di Grace, l’importante pastore Manho Lee del Queens.
Sua madre, Jin-ah Lee, non crede che la sua sempre obbediente figlia abbia rinunciato alla vita o che la sua morte sia inevitabile.
«Nonostante tutta questa confusione che vuole andare in cielo» ha detto al Daily News «continuo a dirle che può migliorare. Dio sta per salvarti».
La congregazione alla Chiesa Missionaria di Antiochia sta pregando per Grace. Continua a leggere

“Profumo” di laicità nella scuola italiana?

«Credo che l’insegnamento della religione nelle scuole così come è concepito oggi non abbia più molto senso. Nelle nostre classi il numero degli studenti stranieri e, spesso, non di religione cattolica tocca il 30%. A questo punto sarebbe meglio adattare l’ora di religione trasformandola in un corso di storia delle religioni o di etica»: a dirlo non è un esponente di Sel o il ministro francese dell’educazione Peillon che aveva proposto di istituire un’ora di “morale laica” ma il ministro dell’istruzione Francesco Profumo.
In effetti dai dati del Ministero dell’Istruzione la percentuale degli alunni stranieri nelle scuole italiane è passata dallo 0,8% del a.s. 1996/97 al 7,9% dell’a.s. 2010/11 con presenze rilevanti di alunni provenienti da nazioni non-cristiane come Cina, India, Marocco e Tunisia.

Secondo l’ultimo dossier sull’immigrazione della Caritas, tra i 700mila alunni figli di genitori stranieri, solo il 20% degli studenti stranieri è di religione cattolica. Il risultato è che, per la prima volta dal 1993, data della prima rilevazione, il numero degli alunni che non partecipano all’ora di religione ha superato il 10%.
Gli ultimi dati ufficiali del Miur sull’adesione all’IRC (insegnamento religione cattolica) sono del 2005 e rivelavano un’adesione nazionale del 93% che scende all’87% alle superiori. Secondo la Cei gli ultimi dati dell’a.s. 2010/2011 rivelano un’adesione nazionale dell’89,8% che scende all’83,7% alla scuola superiore confermando un calo lento ma inesorabile.

Continua a leggere

L’associazione cattolica Uccr e le “feroci reazioni”

L’associazione cattolica Uccr (Unione cristiani cattolici razionali) ci ha abituati ad articoli con regole del giornalismo un po’ sui generis.
Nel loro blog compare un articolo su una donna che avrebbe lasciato l’omosessualità per tornare ad una situazione di eterosessualità.
Nell’articolo si legge: «È la storia di Doreena Paz, recentemente pubblicata in esclusiva su ReligionEnLibertad.com e qui riportata per la prima volta in italiano». (grassetto nostro e link loro).
In effetti l‘”esclusiva” del sito cattolico ReligionEnLibertad è paragonabile alla pubblicazione su Il Politecnico di Elio Vittorini del romanzo americano Per chi suonano le campane (questo il titolo con cui uscì sul giornale dello scrittore siciliano) di Ernest Hemingway.
Inoltre gli uccrociati dovrebbero domandarsi come mai questa storia è stata riportata per la prima volta in italiano proprio sul loro sito: magari nessun altro ha ritenuto degna di nota questa storia. Continua a leggere

Trovato un papiro del IV secolo: Gesù era sposato?

Così come riporta il The New York Times, Karen L. King – una storica delle origini del cristianesimo alla Harvard Divinity School – ha individuato un pezzo di papiro scritto in copto nel IV secolo e contiene una frase mai vista in qualsiasi parte della Scrittura: «Gesù disse loro: “Mia moglie ….”».
Il frammento di papiro sbiadito è più piccolo di un biglietto da visita, con otto linee da un lato, in inchiostro nero leggibile sotto una lente di ingrandimento. Appena sotto la linea di Gesù in cui c’è scritto che aveva una moglie, il papiro contiene una seconda disposizione provocatoria che dice presumibilmente «lei sarà in grado di essere mio discepolo».
La scoperta è stata resa pubblica martedì a Roma al Congresso Internazionale di Studi copti da Karen L. King, una storica che ha pubblicato diversi libri in merito a nuove scoperte sul Vangelo.
La provenienza del frammento di papiro è un mistero, e il suo proprietario ha chiesto di rimanere anonimo. Fino a martedì, King aveva mostrato il frammento solo ad una ristretta cerchia di esperti di papirologia e di linguistica copta, i quali hanno concluso che non è più probabile che sia un falso. Ma lei ed i suoi collaboratori dicono che sono desiderosi che altri studiosi valutino e forse sconvolgano le loro conclusioni.
Sebbene molte domande restino irrisolte, la scoperta potrebbe riaccendere il dibattito sulla possibilità che Gesù fosse sposato, se Maria Maddalena fosse sua moglie e se aveva una discepola. Questi dibattiti risalgono ai primi secoli del cristianesimo, dicono gli studiosi. Ma sono rilevanti oggi, quando il cristianesimo riaccende il dibattito sul ruolo delle donne nel ministero e i confini del matrimonio. Continua a leggere

Uccr e la “costruzione della realtà”

I cattolici di Uccr dedicano un articolo alla proposta del neo-ministro dell’Educazione francese Vincent Peillon di introdurre un’ora di “morale laica” nelle scuole francesi.
L’associazione Uccr scrive (senza riportare nessuna fonte neanche secondaria) che «durante quest’ora obbligatoria di laicismo ampio spazio sarà dato all’educazione sessuale, perché “l’istruzione deve decostruire i pregiudizi di genere”» (virgolette loro).
Una delle principali regole del giornalismo vuole che la fonte sia sempre riportata ma in questo caso Uccr non riporta dove Vincent Peillon avrebbe detto che «l’istruzione deve decostruire i pregiudizi di genere» che sarebbe una frase un po’ criticabile.
Essendomi già occupato della notizia, è facile sapere che la proposta di morale laica è stata fatta dal ministro Peillon al giornale Journal du Dimanche: purtroppo – leggendo l’intervista originale – il ministro non ha mai affermato (e neanche accennato) di dare spazio all’educazione sessuale né tantomeno ha mai detto che «l’istruzione deve decostruire i pregiudizi di genere».
Insomma l’associazione cattolica Uccr è passata dal riportare mezze verità a riportare frasi che non sono mai state pronunciate: quale sarà il prossimo passo?
Mi domando: da cattolici non dovrebbero rispettare l’ottavo comandamento che prescrive “Non dire falsa testimonianza”?

Un auspicio condivisibile: la Chiesa resti indietro di 2000 anni.

I cattolici fondamentalisti di Uccr (Unione cristiani cattolici razionali) hanno proposto spesso delle tesi quantomeno bislacche ma per una volta c’è da concordare con un punto espresso nel loro articolo “La morte del card. Martini, grande uomo rasente al precipizio (senza mai cadere)”.

Riguardo l’illustre biblista – apprezzato anche da una parte del mondo laico – gli uccrociati scrivono che che «in una intervista promossa a tutta pagina de “Il Corriere della Sera”, il card. Martini ha anche affermato che “la Chiesa è rimasta indietro di 200 anni”. Ed è questo il punto, la Chiesa deve rimanere indietro di 2000 anni e non solo di 200, ovvero deve permanere nella roccia della Tradizione e nell’adesione al Vangelo, senza compromessi con i cambiamenti della secolarizzazione. Per questo è l’unica istituzione di riferimento morale che è rimasta (e questo spiega il quotidiano attacco dai devoti del relativismo)».

Continua a leggere

Sui banchi francesi lezioni di “morale laica” per formare cittadini tolleranti

Il neoministro francese della Pubblica Istruzione Vincent Peillon – intervistato da Journal du Dimanche – ha annunciato che dal prossimo anno scolastico sarà istituito il corso di “morale laica”.
Per il ministro del governo Hollande la morale laica è «capire ciò che è giusto, distinguere il bene dal male ma anche i doveri, nonché i diritti, le virtù e soprattutto i valori». Per il politico transalpino la scuola deve saper insegnare quelle nozioni di moralità universale basate sulle idee di umanità e ragione ma soprattutto deve insegnare la capacità di ragionare, di criticare, di dubitare.

Per Peillon la conoscenza, la dedizione, la solidarietà sono i valori che devono insegnarsi nella scuola che – sempre secondo il ministro – ha un «potere spirituale nella società».

Secondo il politico socialista la morale laica si differenzia dall’educazione civica: la prima consiste nella conoscenza del diritto, delle regole della società e della democrazia mentre la morale laica è la visione di ciò che è giusto e sbagliato, sul rapporto con se stessi e con gli altri, su ciò che fa una vita felice o una vita buona.

Continua a leggere

Camorra e processioni religiose, quando la Chiesa si inginocchia ai clan

Lettere dei boss dal carcere, padrini accolti dalla folla in festa, processioni sacre gestite dai clan locali: in Campania sono tantissime le feste religiose sono ‘patrocinate’ dalla camorra. Uno strumento in mano ai malavitosi per arricchirsi, creare consenso e fare sfoggio del proprio potere. Con la benedizione della chiesa, che troppo spesso preferisce non intervenire e sorvolare.

Studio Gallup: 23% di Italiani lontani dalla religione

Il prestigioso istituto americano di ricerca Gallup ha ripetuto – a distanza di sette anni – lo studio Global Index of Religion and Atheism sulla religiosità in cinquantasette nazioni del mondo intervistando più di 50.000 individui. L’istituto di ricerca Doxa si è occupato di realizzare la ricerca per lo specifico della situazione italiana.

La domanda posta al campione è stata: “Indipendentemente dal fatto di frequentare un luogo di culto o no, ti consideri una persona religiosa, una persona non-religiosa o un ateo convinto?”.
Le risposte erano: “Sono una persona religiosa”, “Non sono una persona religiosa”, “Sono un ateo convinto” e “Non so”.

L’Italia si pone tra i paesi più religiosi: infatti il 73% dei rispondenti al sondaggio affermano di essere tali. Sebbene nel resto del mondo questa percentuale sia diminuita del 9% rispetto al 2005, in Italia è aumentata dell’1%.

Continua a leggere

Dubbi amletici: il “kamasutra” dei cattolici

Compito della stampa – oltre a porgere domande scottanti – è anche quello fornire risposte a domande che ci attanagliano giorno per giorno.
Per fortuna il sito di informazione tempi.it (organo ufficiale di Comunione e Liberazione) conosce bene quali sono le domande che assillano i suoi lettori e cerca di dare loro delle risposte.

Proprio per rispondere a questi dubbi amletici pubblica un articolo – tratto dal blog di Antonio Benvenuti – dal titolo “Qual è la posizione che devono tenere i cattolici quando fanno l’amore?“.

Continua a leggere

L’ex-gay Adamo Creato: “Creato” dal nulla?

Il sito Pontifex riporta la “testimonianza” di un ex-gay che si firma “Adamo Creato”.

Premetto che considero di nessun valore questa “testimonianza” per un semplice motivo.

Se – portando esperienze personali – si vuole convincere che si può “guarire” dall’omosessualità bisogna avere il coraggio di firmarsi con nome e cognome: altrimenti niente mi vieta di pensare che queste “testimonianze” siano state inventate di sana pianta.

In ogni caso sono incuriosito e vorrei capire “come” questa persona sia uscita dall’omosessualità.

Continua a leggere

Il Consiglio Pontificio riconosce le coppie di fatto come famiglia

La Chiesa si è sempre opposta a qualsiasi provvedimento in materia di riconoscimento delle coppie di fatto. Nel 2000 ha addirittura prodotto un documento in materia dal titolo «Famiglia, matrimonio e “unioni di fatto”».
Un documento che si rivela – come altri – contraddittorio, privo di spiegazioni e con termini usati impropriamente.
Ecco alcune parti.

«Il Pontificio Consiglio per la Famiglia ha organizzato, nel corso del 1999 e nei primi mesi del 2000, una serie di riunioni di studio cui hanno partecipato eminenti personalità e prestigiosi esperti di tutto il mondo».
Si può sapere chi sono queste “eminenti personalità e prestigiosi esperti di tutto il mondo“?

Continua a leggere

CENSIS: valori religiosi in crescita?

Il CENSIS pubblica ogni anno il Rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese.
Quest’anno siamo arrivati alla quarantacinquesima edizione e molti si sono affrettati ad affermare di rivincita di valori religiosi.
Leggendo il rapporto CENSIS integralmente la situazione è ben diversa.

Il CENSIS ha posto la domanda: “Lei crede che esista una sfera trascendente o spirituale che va al di là della realtà materiale?“.
A questa domanda le risposte sono state le seguenti:
– Si, perché sono credente 65,6%
– Pur non essendone pienamente convinto, credo che in fondo ci sia “qualcosa” o “qualcuno” al di là della realtà materiale 15,6%
– Non me ne occupo 8%
– Forse si, ma comunque ritengo che si debba tenere nettamente separate la sfera razionale e quella irrazionale 4,9%
– Non lo credo, ma alle volte mi comporto come se esistesse 3,2%
– Non lo so ma mi affascina pensarci 1,9%
– Pensare a questo genere di cose allontana gli uomini dai problemi veri della vita 0,8%
Quindi solamente il 65,6% si è professato credente senza esitazioni mentre gli altri approcci andavano da un certo scetticismo ad un disinteresse.
Il 65,6% di credenti senza riserve (da vedere poi quanti praticanti) è inoltre una percentuale molto più bassa di quanto aveva rilevato l’Eurispes nel 2010 secondo cui il 76,5% degli Italiani si considerava credente.

Continua a leggere