Archivi tag: silvio berlusconi

Alessandro Sallusti: il graziato non grato.

Sulla mancata grazia da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Silvio Berlusconi, Alessandro Sallusti così si rivolge sulla prima pagina del Giornale di oggi al capo dello Stato: «Le dico già ora che lei è il capo di una cospirazione che sta cercando di sovvertire la volontà popolare. Lei è un vecchio inacidito e in malafede indegno di occupare la più alta carica dello Stato. Lei vuole zittire milioni di italiani come ha zittito la Procura di Palermo che aveva trovato le prove delle sue malefatte. Lei ha il pallino di zittire i cittadini che manifestano per la libertà (le ricordo che ha sulla coscienza migliaia di ungheresi trucidati dai russi con il suo consenso morale e politico). Lei per scalzare Berlusconi ha comperato prima Mario Monti con la carica di senatore a vita, facendolo pagare a noi fin che campa. Fallita la missione ci ha riprovato comperando un pezzo della dirigenza Pdl, quello più debole, compromesso e ricattabile. (…) Ha taciuto sulle nefandezze della magistratura, ha venduto il Paese a Stati esteri,Germania in primis. Noi non ci faremo intimidire dalle sue minacce. Lei è un golpista, perché usa il suo potere al servizio della vecchia causa comunista oggi rivista e corretta in salsa lettiana. Noi scenderemo in piazza, contro la magistratura, contro la sinistra e contro di lei che rappresenta il peggio di questo Paese. Che le piaccia o no dovrà ascoltare. Come ai tempi dell’ascesa di Grillo, dirà che non ha sentito. E allora urleremo più forte. Perché noi, a differenza sua e dei suoi tristi cortigiani, siamo uomini liberi». Continua a leggere

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Silvio Berlusconi a favore del matrimonio per le coppie dello stesso sesso?

Silvio BerlusconiOrmai in piena campagna elettorale, Silvio Berlusconi viene intervistato dal direttore di Rtl Fulvio Giuliani che – a fronte dei dati Istat in cui emerge che diminuiscono i matrimoni ed aumentano le coppie di fatto – domanda al leader del Pdl se queste ultime, ivi comprese le coppie omosessuali, debbano avere gli stessi diritti delle coppie sposate. Berlusconi, manifestando di essere a favore, risponde che è necessario avere una maggioranza in Parlamento che possa cambiare il codice civile.
La risposta di Berlusconi non è pertinente alla domanda posta che riguardava le coppie di fatto. Affinché siano garantiti i diritti delle coppie di fatto (anche omosessuali) non è necessaria nessuna modifica al codice civile ma è sufficiente una semplice legge ordinaria (sul modello dei Pacs francesi, dei Eingetragene Lebenspartnerschaft in Germania, delle Civil partnership nel Regno Unito e così via).
La modifica al codice civile è necessaria solamente in caso di matrimonio per le coppie dello stesso sesso in modo da cambiare gli articoli 90, 107, 143, 156, 249, 294, 299 del Codice civile così come previsto dal disegno di legge n. 5338 presentato dall’onorevole Di Pietro e altri.
Perciò resta il dubbio se Berlusconi, pur essendo stato per tre volte presidente del Consiglio, sappia la differenza esistente in termini di legge tra riconoscimento dei diritti alle coppie di fatto ed introduzione del matrimonio omosessuale.
Nel caso invece Berlusconi, accennando alle modifiche da fare al Codice civile, voglia dirsi a favore del matrimonio omosessuale farebbe un sensibile “dietro front” rispetto al suo intervento il 26 febbraio 2011 al congresso dei Cristiano riformisti in cui affermava: «Finché governeremo noi non ci saranno mai equiparazioni tra le coppie gay e la famiglia tradizionale, cosi come non saranno mai possibili le adozioni di bambini per le coppie omosessuali».

Tutti i messaggi del presidente….

Berlusconi lascia la politica. Lo annuncia così come aveva annunciato la sua “discesa in campo”: con un videomessaggio, uno strumento utilizzato decine di volte dal leader del Pdl.
Tre videomessaggi “storici”: l’annuncio del suo ingresso in politica, delle sue dimissioni da presidente del Consiglio e – per ultimo – della sua non candidatura alle prossime elezioni. In diciotto anni due elementi costanti: il viso di Berlusconi è sempre uguale e l’uso della parola “amore”.


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La destra religiosa chiede la rottamazione di Emma Bonino: cosa dire di Berlusconi, Giovanardi e Formigoni?

Tra le varie crociate dell’Unione cristiani cattolici razionali rientra la battaglia politica contro i Radicali.

Nel commentare un articolo di Piergiorgio Odifreddi in cui si puntava il dito contro i politici che siedono in parlamento da decenni, gli uccrociati pubblicano un articolo dal titolo “Odifreddi contro i dinosauri della politica, dunque Emma Bonino”.

Ovviamente la loro critica è verso l’esponente radicale: secondo gli uccrociati «Emma Bonino è da vent’anni che tenta di fare politica».
Siccome gli uccrociati scrivono che Emma Bonino “tenta” di fare politica da vent’anni è interessante leggere il suo curriculum politico.
Dal 1979 al 1988 siede al Parlamento europeo, seggio che rioccuperà dal 1999 al 2006.
Dal 23 gennaio 1995 al 12 settembre 1999 viene nominata Commissario europeo per gli aiuti umanitari e per la tutela dei consumatori.
Viene eletta deputato per la VII, VIII, X, XI, XII e XV legislatura.
Dal 17 maggio 2006 all’8 maggio 2008 è ministro del Commercio internazionale e delle politiche europee nel II Governo Prodi.
Per la XVI legislatura viene eletta Senatrice della Repubblica assumendo l’incarico di Presidente della Commissione per la parità e le pari opportunità e di Vicepresidente del Senato.
Ha ricevuto le seguenti onorificenze: “Gran Cruz de la Orden de Mayo” (1995) da parte del Presidente dell’Argentina, “Personalità Europea dell’Anno” (1996) da parte della rivista cattolica francese La vie, “Premio Principe delle Asturie” (1998) per la cooperazione internazionale da parte del Principe Felipe di Spagna, “Premio Nord-Sud” (1999) del Consiglio d’Europa, “Ordine del Principe Branimir” (2002) dal presidente della Croazia “per il suo contributo all’indipendenza della Croazia e per la sua promozione della democrazia”, “Gonfalone d’Argento” (2002) dalla regione Toscana per la sua attività di promozione dei diritti umani in special modo contro la pena di morte, “Premio Presidente della Repubblica” (2003) per il suo impegno nella promozione dei diritti umani e civili nel mondo, “Commendatore della Legion d’Onore” (2009): quest’ultima onorificenza è stata l’occasione per l’ambasciatore francese Jean-Marc de La Sablière per «onorare una donna politica eccezionale e una cittadina europea esemplare» premiando la sua «carriera di militante europea e di promotrice di campagne a favore dei diritti delle donne nel mondo».
Insomma non è niente male per una donna che, secondo gli uccrociati «è da vent’anni che tenta di fare politica». Continua a leggere

Berlusconi ritorna in campo: un ottuagenario a Palazzo Chigi?

Nel 2013 gli Italiani saranno chiamati alle urne per votare il nuovo parlamento (XVII legislatura) che dovrà eleggere il nuovo Presidente della Repubblica e che dovrà appoggiare il nuovo esecutivo.
Attualmente lo schieramento di centrosinistra non è in grado di indicare chi possa essere il leader designato per l’incarico di Primo Ministro sebbene il più papapile resta il segretario del Partito democratico Pierluigi Bersani. Nel centrodestra si ritorna a fare il nome di Silvio Berlusconi sebbene da più parti si voglia un esecutivo guidato nuovamente da Mario Monti. Improbabili outsider potrebbero essere Matteo Renzi e Luca Cordero di Montezemolo.

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Undici anni senza un grande giornalista ed un uomo libero: Indro Montanelli.

Undici anni fa (22 luglio 2001 – 22 luglio 2011), scompariva Indro Montanelli, giornalista, saggista,  commediografo, maestro di giornalismo per Marco Travaglio e – soprattutto – uomo libero.

Il miglior modo per ricordarLo è riproporre quanto il suo discepolo Marco Travaglio disse – rivolgendosi idealmente al suo Maestro – sul Vaticano in Italia nella puntata di Annozero del 31 maggio 2007.

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Uccr: le nozze gay non sono diritti umani. Quando è il caso di documentarsi prima di scrivere

Gli “uccrociati” del blog Uccr continuano la loro “crociata” contro il matrimonio omosessuale.

Questa volta ad essere bersaglio di un loro articolo è Giuseppe Cruciani conduttore del programma “La Zanzara” su Radio 24. Radio 24 appartiene al “Gruppo 24 Ore” la cui proprietà è – per il 67,5% – di Confindustria.

Il titolo dell’articolo di Uccr è “Attento Cruciani, le nozze gay non sono diritti umani“.

Dopo aver descritto la persona di Giuseppe Cruciani (anche con vicende poco attinenti che riguardano la sua vita privata) viene riportata una frase di Cruciani il quale – in merito alle vicende dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – avrebbe dichiarato: «Ma in un mondo in cui c’è un uomo ricco e potente a cui si rivolgono donne che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo è il segno che la società occidentale funziona. Negli Stati Uniti, in Francia e in Italia esiste la donna, o uomo, che si rivolgono all’uomo potente per ottenere qualche cosa. Vendere il proprio corpo è un segnale che c’è la libertà. E’ un segnale di libertà. Meno male che esiste questa cosa. Se non esistesse, non esisterebbe la società occidentale. Saremmo in un altro mondo dove vengono tagliate le mani». Continua a leggere