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L’immagine di Benedetto XVI sul web: pregiudizio religioso o giudizio politico?

Andrea Tornielli su La Stampa dà notizia di uno studio su come sono rappresentati papa Ratzinger ed il Dalai Lama nel web: secondo il vaticanista del giornale torinese «il messaggio di Benedetto XVI fatica a passare».

Lo studio è stato realizzato da Reputation Manager ed è stato pubblicato dalla rivista Espansione.
Espansione riporta che «che quasi la metà dei contenuti online sul Papa (48,74%) ha un tono negativo e un impatto lesivo; solo il 7% è positivo ma generalmente tiepido, poco entusiasta; il resto ha valore neutro» mentre per il Dalai Lama «il 26% dei contenuti è positivo, e solo l’8% negativo, ma non lesivo».

Per quanto riguarda Facebook i numeri «sono a favore del Dalai Lama, che ha ben 4.390.916 fan su 290 pagine dedicate e 71 gruppi attivi. I numeri di Benedetto XVI sono decisamente più bassi: 263.032, su 154 pagine e 62 gruppi attivi, la stragrande maggioranza dei quali molto sbilanciata sul negativo, come si evince scorrendone i titoli, sbeffeggianti o addirittura offensivi. Però solo l’1,8% dei fan è attivo, segno che non c’è un accanimento crescente o portante del trend negativo».

Nell’articolo di Espansione si legge che «l’immagine che la Rete ha del Papa è quella di una persona molto rigida e poco solidale» mentre per il Dalai Lama prevale «un’immagine positiva, di persona solidale, saggia, riconosciuto come guida spirituale». Continua a leggere

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Le amicizie ambigue (e “riparatorie”) su facebook dei politici cattolici

Il web ha aiutato a ridurre il divario tra cittadini e politici e molti parlamentari ormai hanno i loro siti, le loro pagine facebook ed i loro account twitter (che spesso sono gestiti non direttamente dai politici ma dalle loro segreterie).

In questo modo i cittadini possono rivolgersi direttamente ai membri del Parlamento ed interagire on line.

Un politico aperto ad interagire online sarà disposto ad avere tra i propri “amici” di Facebook anche persone di cui ignora effettivamente l’identità o l’attività.

Questo è il caso degli onorevoli Rocco Buttiglione e Paola Binetti dell’Udc e Carlo Giovanardi del Pdl che – tra i loro amici di facebook – annoverano tale “Adamo Creato”.

È opportuno fare un passo indietro. “Adamo Creato” è un sedicente ex-gay (nome di fantasia) nato nel blog cattolico fanatico Uccr.
Nel blog Uccr doveva raccontare la sua storia di ragazzo “uscito dall’omosessualità” ed è intervenuto quattro volte nel blog per poi scomparire.
La sua poco credibile storia era riuscita a meritarsi anche l’attenzione de Il Fatto Quotidiano che gli aveva dedicato un articolo.

Ovviamente si tratta palesemente di un prodotto costruito a tavolino considerato che questo personaggio – nei vari articoli scritti su Uccr – affrontava vari argomenti con nozioni (sbagliate) di genetica, psicologia, neurobiologia, storia dei diritti civili, religione, medicina, storia del diritto americano e politologia: molto difficile che tutto questo possa provenire da una sola persona.

Lo strumento per “uscire” dall’omosessualità – per Adamo Creato – sono le “teorie riparative” di Joseph Nicolosi: teorie sconfessate dall’Apa (American Psychological Association) e dalla comunità scientifica internazionale dopo ponderati studi.

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