Perugia: siamo “Sentinelle in Piedi”, siamo per la libertà di parola ma non parliamo.

grifone-rossoIl 29 marzo nel Regno Unito si sono celebrati i primi matrimoni per le coppie dello stesso sesso grazie ad una legge voluta fortemente dal conservatore David Cameron ma il diritto di sposarsi è ben lontano nella pur vicina Italia dove conservatori di altro stampo rispetto alla destra britannica sono pronti a schierarsi come una milizia per contrastare i diritti degli omosessuali; sono le “Sentinelle in Piedi”: disposti in piedi – in perfetto stile militare – a circa un metro di distanza l’uno dall’altro e leggendo un libro.
Le “Sentinelle” si sono schierate in varie città italiane con risultati non sempre esaltanti ed il 29 marzo è stata la volta di varie città tra cui Perugia, capoluogo di una regione politicamente “rossa”, che ha conosciuto le barbarie della tirannia cattolica e medaglia d’oro come “città benemerita del risorgimento nazionale”.
A pochi metri da quell’hotel Brufani scelto nel 1922 dal quadrumvirato fascista per dirigere la Marcia su Roma, le Sentinelle si sono schierate in Piazza della Repubblica con alle spalle la sede regionale del Partito Democratico e davanti la libreria La Feltrinelli e mettendosi a ridosso di un banchetto di attivisti contro la vivisezione sugli animali.
Una buona partecipazione di pubblico con circa 200 partecipanti che ha riscosso curiosità da parte dei perugini che si godevano lo struscio pomeridiano e gioivano per la riapertura su Corso Vannucci della storica pasticceria Sandri fondata nel lontano 1860. Un’ora di veglia per le Sentinelle in cui hanno potuto distribuire il loro volantino ai pochi cittadini interessati alla loro manifestazione: il nemico da combattere per le Sentinelle è sempre «un’ideologia detta del Gender che sostiene l’indifferentismo sessuale». Resta un “mistero della fede” sapere chi siano tali ideologi.
Tra le “Sentinelle” anche il consigliere comunale di Perugia in quota Udc Mauro Cozzari, neocatecumenale e già segretario del Forum delle Associazioni Familiari dell’Umbria.
Dalla sua pagina facebook così ha commentato: «Solo per inciso, sono io che manifesto per la Perugia libera e civile. Non certo quei quattro gatti che si sono scagliatti con urla, strepiti e offese contro 270 persone che hanno voluto difendere la liberta’ di pensiero e di parola da i dettami di una legge antidemocratica e liberticida». La difesa della libertà di parola di chi preferisce manifestare non parlando.
Sentinella che legge Topolino - by Fabio TorricoTante ed interessanti le letture delle “Sentinelle”: c’è chi si è cimentato nel sempreverde Topolino (foto a sinistra) dimenticando che la Disney è finita nel mirino anche del giornale dei vescovi italiani Avvenire e che poche settimane fa la casa editrice di Paperino, Pippo e Zio Paperone ha deciso di non finanziare più i Boy Scouts d’America a causa della sua politica discriminatoria nei confronti dei gay. Altre fonti di informazione simpatizzanti per le Sentinelle come Tempi e la Nuova Bussola Quotidiana hanno invece criticato la decisione di Disney Channel di far apparire due madri lesbiche (con il loro pargoletto) all’interno di una sitcom per famiglie: evidentemente la nostra era una”Sentinella” un po’ “gay-friendly”.
Qualcun altro invece ha preferito Ken Follet (foto a destra) ignorando che la moglie Barbara Follet è da sempre attiva nella lotta contro ogni forma di razzismo e nella difesa dei diritti delle donne e degli omosessuali mentre lo stesso Ken Follet ha firmato nel 2010 una lettera aperta sul giornale britannico Guardian opponendosi alla visita di papa Benedetto XVI nel Regno Unito: forse le nostre “Sentinelle” erano ignare di tutto questo.
Ma in sostanza qual è la paura delle “Sentinelle”? Come scritto nel loro volantino anche che sia «punibile penalmente» chi «pubblicamente trovi obiezioni al matrimonio tra persone dello stesso sesso». Certo che risulta difficile credere che una persona “pubblicamente trovi obiezioni” a meno che non si possa pensare che le volantinoobiezioni si trovino camminando per caso così come si possono trovare dei funghi o degli asparagi. Allo stesso modo è comico pensare che una persona possa trovarsi nell’illegalità manifestando la sua contrarietà a qualcosa che in Italia è illegale come il matrimonio per le coppie dello stesso sesso. Insomma una “Sentinella” dovrebbe essere una persona coraggiosa e ferma mentre si ha l’impressione che abbiano una paura immotivata, una vera e propria fobia, una sorta di fobia un po’ “omo”: una classica omofobia.
Non si è fatto attendere il commento di Arcigay Perugia tramite un comunicato: «Una manifestazione di stile fascista nei modi e nei contenuti – commenta Patrizia Stefani, co-presidente dell’Omphalos Arcigay Arcilesbica – non a caso in diverse piazze d’Italia questi eventi hanno visto la partecipazione della destra fanatica e dei movimenti integralisti religiosi, tutti uniti a favore del disprezzo e della discriminazione. Si nascondono dietro la difesa della libertà d’espressione, ma il loro intento, neanche troppo nascosto, è quello di combattere apertamente l’uguaglianza e il rispetto delle persone omosessuali e transessuali».
Molti passanti (anche giovanissimi), intenti a godersi la bella giornata di sole, dopo essere stati approcciati hanno reagito con sdegno una volta aver capito che era una manifestazione contro i diritti degli omosessuali apprezzando invece l’allegra contromanifestazione dei ragazzi di Arcigay Omphalos: insomma Perugia si è mostrata ancora una volta una città aperta e democratica in linea con una pubblica opinione sempre più accogliente nei confronti degli omosessuali soprattutto da parte delle nuove generazioni. Una Perugia democratica che non ha bisogno della paura delle “Sentinelle” e del solito fiume di disinformazione e vittimismo.

Sentinella che legge Ken Follett – by Fabio Torrico.

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Alcune foto usate nella galleria fotografica sono state realizzate da Fabio Torrico.

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9 pensieri su “Perugia: siamo “Sentinelle in Piedi”, siamo per la libertà di parola ma non parliamo.

  1. anonimo

    Mi pare che qui l’unico fiume di disinformazione sia il tuo, Caro Alex Galvani.
    Infatti prendere a pretesto le letture dei passanti, o eventuali errori di espressioni del volantino, dimostrano come sempre la tua incapacita’ di affrontare il punto della situazione: Non fare una “discriminazione al contrario”, dove chi pensa che un bambino abbia diritto ad un padre e una madre, e quindi come conseguenza che il matrimonio debba essere tra un uomo e una donna, possa essere sanzionato o essere messo in carcare.
    Ovviamente tu fai tuo il detto di Voltaire, con una modifica: saresti pronto a morire per le opinioni di un altro… l’importante e’ che non siano diverse dalle tue!
    un abbraccio.

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    1. Cagliostro Autore articolo

      Dear Anonimo,
      non so perché tu riferisca ad Alex Galvani. Non nego affatto di conoscere Alex Galvani (purtroppo non personalmente) in quanto entrambi scriviamo sul blog Pontilex.org. Se dietro Cagliostro ci fosse Alex Galvani non vedo il motivo per cui su Pontilex.org Alex Galvani scriverebbe sia con il suo nome che come Cagliostro: mistero della fede.
      Detto questo le letture dei passanti o gli errori di espressione del volantino (colpito nel segno eh?! 😉 ) non è assolutamente qualcosa di pretestuoso perché franamente c’è un po’ da diffidare da chi pretende di dare lezioni di giurisprudenza e poi non riesce neanche a mettere due righe in fila. E francamente non è la prima volta che chi critica il disegno di legge contro l’omofobia ha dimostrato di travisare del tutto le sentenze o di “dimenticare” di citare – su alcuni argomenti – importanti sentenze…….
      E con tutto il rispetto per Topolino (sono un disneyano convinto) le Sentinelle che dicono di leggere per formarsi continuamente magari dovrebbero a passare qualche lettura un po’ più impegnativa (Dylan Dog forse?). Ed ovviamente se poi si cade nel leggere qualche lettura omosessualista come Ken Follett le conclusioni sono naturali.
      Sanzionare o mettere in carcere chi pensa che il matrimonio debba essere tra un uomo ed una donna? Follia pure…..la legge non punisce mai il pensiero soprattutto perché prima bisogna avere un pensiero ed in questo caso mi pare siamo ben lontani.

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  2. Giovanni

    Sinceramente preferisco il silenzio alle parole non proprio “rispettose” che potete sentire in questo video http://youtu.be/DbF2HoIdcFk …non mi pare ci sia democrazia né rispetto in qualcuno che dice “i vostri figli dovrebbero menare”…vogliamo introdurre il reato di “eterofobia”?? o non si può perché non siamo una “minoranza”? ai posteri l’ardua sentenza

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    1. Cagliostro Autore articolo

      My dear Giovanni,
      siamo in una piazza ed in una piazza ciascuno è libero di esprimere il loro punto di vista. Inoltre le Sentinelle non mi pare fossero proprio silenziose (avevano un megafono) e neanche tanto rispettose visto che si sono poste a ridosso di un banchetto di ambientalisti. Inoltre la frase “i vostri figli dovrebbero menare” potrebbe essere stata detta da chiunque…….considera che c’erano dei poliziotti a pochissimi metri e – non essendo intervenuti – hanno trovato che non ci fosse nessuna azione di violenza.

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      1. Giovanni

        Carissimo, ma tu eri presente?? Il “banchetto” nn era di ambientalisti bensi di animalisti (in particolare contro la vivisezione….) e tra parentesi anche la signora del banchetto si è messa a strillare con un megafono contro le sentinelle (si vede sul video). I “coordinatori” delle sentinelle hanno invece usato il megafono solo all’inizio x spiegare a tutti lo stile della manifestazione che sarebbe stata pacifica, silenziosa e con l’intento di non offendere nessuno! La ragazza che tu definisci “chiunque” in questione, si vede chiaramente manifestare insieme al proprio gruppo contro le sentinelle…perciò non era “chiunque” e in ogni caso, se posso permettermi, libertà di pensiero e di espressione (anche in una piazza) nn significa avere la libertà di minacciare le persone o strusciarsi addosso a persone anziane!!! Se ti dicessi “ti dovrebbero picchiare x ciò che pensi o scrivi sul tuo blog” come la prenderesti?? E io cosa dovrei rispondere ad una che mi dice che dovrebbero picchiare i miei figli??? Questa è libertà???? A me quel modo di fare mi sembra fascista, aggressivo e intimidatorio….nn quello delle sentinelle!

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        1. Cagliostro Autore articolo

          Mi chiedi se ero presente: effettivamente ero presente (anche se non mi si può vedere nel video) e deve essere facile capire che ero presente altrimenti non si spiega come mai avrei deciso di scrivere un articolo esclusivamente sulla manifestazione di Perugia.
          La signora del banchetto si è messa ad usare il megafono contro le Sentinelle? Vero: quale sarebbe il problema? Pretendi forse che le Sentinelle non possano essere contrastate? Loro scelgono di stare silenziosi mentre altre persone scelgono di criticarle apertamente: per te è violenza? A me sembra solo libertà di espressione.
          Qualcuno si sarebbe “strusciato” contro le persone anziane?? Ma quando mai! Al limite qualcuno è passato in mezzo alle Sentinelle: l’ho fatto anche io per fare qualche foto, qualche ragazzino per andare in vie laterali e qualche contromanifestante: nessuno è stato toccato. Non diciamo sciocchezze per favore visto che c’erano anche dei poliziotti ad un metro di distanza e non è successo niente.

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          1. giovanni

            Guarda, di te non lo so perché non ti conosco e non ti diffamerei mai, ti ho chiesto se eri presente perché visto che scrivi in modo molto dettagliato certe cose, mi sarei aspettato un maggiore spirito di osservazione da parte tua….ma le chiacchiere stanno a 0….forse non l’hai fotografata la signorina con l’ombrello rosa…ma guarda il secondo 44 del video e vedi che si struscia eccome col sedere su una persona anziana che sta leggendo!!!
            Inoltre, non ho mai detto che le sentinelle non debbano essere contrastate, ho polemizzato sul MODO della protesta della controparte che non mi è sembrata civile; ho detto della signora del banchetto con il megafono solo per dire che nessun megafono delle sentinelle è stato usato contro gli altri….mentre quelli degli altri sono stati usati per URLARE contro le sentinelle.
            E comunque, a proposito di sciocchezze, la polizia è intervenuta eccome….dopo il primo grido dei manifestanti e il passeggio (+ strusciamento) in mezzo alle sentinelle, la polizia ha chiesto i documenti a diverse persone, ma probabilmente sono fascisti anche le forze dell’ordine….giusto?
            Cosa significa per te “non è successo niente”? Che non ci avete picchiati?? Grazie!! Mancava solo quello alla vostra civile contro-protesta

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            1. Cagliostro Autore articolo

              Al secondo 44 vedo solo una manifestante che fa un tipo di balletto tra le manifestanti ma non mi pare ci sia stato nessun contatto fisico.
              Secondo te il modo con cui le Sentinelle sono state contrastate è sbagliato? Posso anche concordare con te: io avrei scelto un modo diverso ma è una opinione personale ed io non appartengo a nessun gruppo o associazione (non è una presa di distanza da certe realtà ma solo un dato di fatto).
              E’ stato usato un megafono per urlare contro le Sentinelle? Vero però dimentichi che siamo in una pubblica piazza e se le Sentinelle decidono di manifestare in pubblico, poi pubblicamente ognuno può contrastarli come meglio crede (sempre nei termini della legge ovviamente) anche con un megafono.
              La Polizia è intervenuta per chiedere i documenti ad alcuni manifestanti? Non lo so, io non l’ho visto ma è possibile anche che sia successo (non stavo mica a monitorare le Forze dell’ordine) e non ci vedo nulla di grave. I poliziotti hanno fatto solo il loro dovere (lungi da me dire o pensare che siano fascisti) e chiedere i documenti è qualcosa di normalissimo.
              Mi chiedi cosa significa che non è successo niente? Che a parte una pacifica (ossia senza violenza fisica) contromanifestazione su cui giustamente neanche la Polizia non ho visto niente di particolare: molti cittadini si sono rifiutati di prendere i volantini ed hanno reagito alle Sentinelle (e questo l’ho visto personalmente), c’è stato qualche scambio di opinioni alla fine della manifestazione e poi tutti a casa.
              Ora – se permetti – te la faccio una domanda visto che hai raccontato dell’episodio del controllo dei documenti da parte della Polizia: eri presente? Credo di sì visto che dici “non CI avete picchiati”: ovviamente non ci sarebbe niente di male.
              Ti devo solo correggere quando scrivi di “vostra civile contro-protesta”: io non ho partecipato a nessuna contro-protesta. Non lo sottolineo per prendere le distanze da certe realtà ma partecipare alle proteste (anche in modo acceso) non appartiene proprio alla mia indole e poi – come detto – non faccio parte di nessuna associazione: ero lì solo come osservatore anche se – lo ammetto – alla fine non ho resistito e mi sono confrontato con alcuni cittadini (tra cui ragazzi) interessati a quanto stava succedendo e con qualche Sentinella (qualche volta in modo costruttivo, qualche volta no).

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